Salvo clamorosi colpi di scena, Jonathan Neale sarà il nuovo team principal ad iterim della Mclaren. Il tecnico inglese, storico membro del comparto tecnico della squadra, andrà a sostituire Martin Whitmarsh al muretto box e sarà affiancato da Sam Michael e da Eric Boullier. Una gestione molto simile a quella Mercedes, visto che in quel caso Toto Wolff, Niki Lauda e Paddy Lowe dividono la direzione dell’intera scuderia di Brackley. Il ritorno a Woking di Ron Dennis ha mescolato molte carte all’interno della squadra e questa ufficializzazione è solamente il primo passo di un piano di rivoluzione molto più ampio studiato da Dennis. Da notare che Neale assumerà l’incarico ad interim (in attesa di trovare la figura richiesta dal progetto di Dennis) e non avrà garanzie sulla sua permanenza in quel ruolo. Ron Dennis su questo punto è stato abbastanza chiaro, dichiarando che il compito affidato a Jonathan Neale sarà valutato giorno per giorno. E’ stato inoltre ufficializzato che la Mclaren non avrà un proprio title sponsor in occasione del primo Gran Premio della stagione.
Ecco le dichiarazioni di Ron Dennis: “Le nostre vetture non avranno un title sponsor al primo Gp, ma sicuramente ne avremo uno nelle gare successive. Perchè? Perchè credo fermamente che noi siamo come il Manchester United. So che nell’ultimo anno abbiamo avuto dei risultati deludenti e questo può aver fatto calare il nostro valore, ma io non lo accetto. So quello che vale la nostra compagnia e so che possiamo fare bene, trovando anche il giusto riconoscimento da uno sponsor. Jonathan Neale è stato nominato team principal ad interim e accetta il fatto che il suo è un compito che va approvato di giorno in giorno. La cosa fondamentale da capire è se l’interazione tra Neal, Boullier e Michael – incluso me – sarà adeguata per affrontare adeguatamente la sfida per vincere in Formula 1. Questa scelta della persona è fondamentale per il futuro a lungo termine della società e per farla mi prenderò il tempo che mi serve. Alla fine, comunque, una decisione così importante non sarà comunque solo mia, mi aspetto di condividerla con gli azionisti e gli uomini chiave della McLaren. Sfido chiunque a dirigere una società stando fuori dalla stessa per quattro mesi. Sono pienamente coinvolto in questo momento, ma non avrò un ruolo attivo sul circuito. Sarò lì ad osservare”.