Ron Dennis, in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Autosprint, ha ricordato gli anni di collaborazione con Ayrton Senna. Un lungo faccia a faccia dove l’inglese ha raccontato tantissimi aneddoti legati al campionissimo brasiliano, dalla firma con la Mclaren fino ad arrivare alla rivalità con Alain Prost.
Dennis ha inoltre raccontato l’ultimo periodo di Senna in Mclaren, soprattutto i vari tentativi di trattenerlo a Woking nonostante un contratto firmato con la Williams. Ecco le parole di Ron Dennis: “Cercai di convincere Ayrton a rimanere e lo vidi esitare; ma continuava a ripetermi che aveva un contratto firmato con la Williams. Gli dissi che avrei coperto io tutte le penali e ancora lo vidi lottare contro il suo senso di lealtà. Anche se il nostro rapporto con Peugeot nel ’94 finì col rivelarsi un disastro, lui mi disse che se quel contratto con i francesi fosse stato firmato due mesi prima, lui non avrebbe lasciato la Mclaren. Ayrton era convinto che per vincere il mondiale era necessario avere un motorista ufficiale. Io non riuscì a trattenerlo e lui andò in Williams. Il resto della storia è ben conosciuto. Non trovo niente di positivo dal fatto che lui abbia perso la vita. Ma almeno non si è visto in lui alcun declino. Se fosse vissuto ancora avrebbe avuto esperienze, magari, che si sarebbero ripercosse sulla sua notorietà. Invece finì tutto all’improvviso. Così, oggi, ci si ricorda di quanto fosse grande”.