La IndyCar ha finalmente svelato l’ultimo grande tassello in vista della prossima stagione. Dopo l’ufficializzazione dell’arrivo dello universal bodywork, con la Dallara che si è vista attribuire il compito di realizzare il kit aerodinamico che rivoluzionerà il look e la guidabilità delle DW12, la serie ha reso noto il calendario del 2018.
In un’annata che sarà contraddistinta dal pensionamento degli aerokit realizzati da Honda e Chevrolet in favore di un kit unico e più economico, la IndyCar ha scelto un approccio soft in merito alle varie tappe del campionato. A una rivoluzione in materia di aerodinamica fa da contraltare un calendario praticamente identico a quello della passata stagione.
Nel 2018, il campionato IndyCar conterà diciassette gare, così come avvenuto quest’anno. Newgarden, Dixon e soci si sfideranno su sei ovali e dieci piste tradizionali/ circuiti cittadini, con Detroit che sarà l’unico evento double header dell’anno. Anche la prossima stagione sarà molto “compressa: la gara inaugurale si terrà come di consueto a St.Petersburg, e si correrà l’11 Marzo. Il gran finale andrà invece in scena a Sonoma il 16 Settembre, perciò le diciassette gare si svolgeranno nell’arco di sei mesi. La 500 Miglia di Indianapolis, che è la corsa più importante della IndyCar, si terrà il 27 Maggio.
La grande novità del 2018 è l’addio di Watkins Glen, dopo soli due anni dal ritorno in calendario. I gestori dell’impianto non volevano ospitare la IndyCar a inizio Settembre a causa degli scarsi incassi registrati quest’anno: l’estabilishment della serie non ha voluto concedere una data alternativa, e la rottura dei rapporti è stata inevitabile.
Poco male. Per un Watkins Glen che va, c’è un’altra pista storica che viene. Come vi avevamo anticipato una settimana fa, l’anno prossimo la IndyCar farà il suo grande ritorno al Portland International Raceway, circuito che ha ospitato la serie fra il 1984 e il 2007.
CALENDARIO DELLA VERIZON INDYCAR SERIES 2018