Jimmie Johnson è tornato. Dopo essersi perso 11 victory lanes di questa stagione riesce ad aprire uno spiraglio per il Chase in uno dei tracciati più amati, ovvero quello di Charlotte; il nome dice tutto visto che si è disputata la famosa Coca-Cola 600, la gara più lunga dell’ intera stagione. Johnson grazie ad un domino di oltre 160 giri in testa chiude una striscia negativa di 13 gare nelle quali è riuscito a comandare per 627 fermate senza mai ottenere vittoria. Il californiano a questa statistica aggiunge altri 2 numeri importanti nel tracciato del North Carolina: la prima è che ripete l’exploit del 2004 quando partì dalla Pole e ottenne la vittoria, un risultato successo solo altre 7 volte nella storia della Nascar; la seconda è che diventa il maggior vincitore del tracciato con 7 vittorie superando due grandi di questa categoria: Bobby Allison e Darrell Waltrip fermi a quota 6.
Lasciato l’eroe di giornata non vanno tralasciati i piloti dello Stewart-Haas che hanno avuto storie simili ma diverse. Harvick, dominatore per 102 giri si è dovuto accontentare dell’ ennesimo secondo posto, risultato che a mio modo di vedere lo mantiene come dominatore del campionato, nonostante qualche brutto risultato. Anzi sembra che questa possa essere forse l’annata del pilota di Bakersfield alla ricerca di una consacrazione che non arriva mai. Altra citazione d’obbligo è per Danica Patrick, che nonostante abbia chiuso male la gara mandando in fumo il motore ha avuto l’onore di rimanere in seconda posizione nelle battute iniziali. Infine, occhio dispiaciuto per il “Fuorilegge” del gruppo Kurt Busch che ha tentato l’assalto ad Indianapolis, andata a buon fine e alla Coca-Cola 600. Un milestone di 916 miglia ed un ritiro al giro 276 causato dall’ esplosione del motore. Per il campione 2004 è un rammarico pesante con la speranza di tentarci un altra volta forse sin dal prossimo anno.