INDIANAPOLIS – She’s back. Danica Patrick, a sei anni e mezzo di distanza dalla gara di Las Vegas del 2011, è finalmente tornata al volante di una monoposto della Verizon IndyCar Series. La pilota americana quest’anno chiuderà la sua carriera con la partecipazione alla gara più importante del motorsport americano, la 500 Miglia di Indianapolis, e per prendere confidenza con la DW12 è scesa in pista nella sessione di test riservata ai refresher.

Il ritorno di Danica Patrick in IndyCar non è stato affatto semplice. Un problema tecnico alla temperatura dell’acqua ha costretto la statunitense a fermarsi ai box dopo un giro, e da lì in poi è stato necessario fare di tutto di fretta per completare il programma di lavoro pianificato dalla pilota e dal suo team, l’Ed Carpenter Racing. Alla fine della giornata Patrick è comunque riuscita a percorrere 52 giri, con una velocità massima di 218.5 miglia all’ora. Il suo è stato il terzo e ultimo tempo dei refresher, appena più lento di quello di Karam e più distante rispetto ad Howard.

“Non vedevo l’ora che arrivasse questo giorno per fare quello che dovevo – ha dichiarato Danica Patrick ai giornalisti presenti a Indianapolis – Indianapolis è un posto speciale, ma volevo fare a tutti i costi il test dei refresher per fare chilometri e mettermi più a mio agio con la macchina. Il volante era davvero pesante, e ora ho più forza rispetto a quando correvo in IndyCar. Le NASCAR però hanno il servosterzo, perciò non è stato semplice riabituarsi e cercare di guidare in modo aggressivo. Ho voluto fortemente chiudere la carriera alla 500 Miglia di Indianapolis. Non riesco a pensare a un posto migliore di questo per mettere la parola fine. E’ quei che è iniziato tutto, e in un certo senso è un cerchio che si chiude. Voglio davvero divertirmi in gara, e sono felice di aver scelto un team col quale è semplicissimo lavorare”.