SPA – Come un fulmine a ciel sereno, ecco che riesplode il caso Pirelli in tutto il suo fragore. Nel corso delle FP2, infatti, due piloti hanno subito una foratura alla gomma posteriore destra: Sebastian Vettel e Fernando Alonso.
La Pirelli ha spiegato che il cedimento delle gomme dei due protagonisti del mondiale è dovuto a dei detriti che hanno indebolito la mescola della gomma fino a farla collassare, ma la spiegazione fornita non ha per niente convinto i team, e tantomento l’associazione dei piloti, la GPDA, che ha chiesto a gran voce che venga garantita la sicurezza in pista e che non ci sia un’altra Silverstone.
“Abbiamo lasciato la decisione nelle mani di Charlie Whiting,” hanno detto i piloti, “e al momento ci dobbiamo fidare di lui.” Webber ha rincarato la dose sulla Pirelli: “Abbiamo chiesto delle risposte sulle forature e loro ci hanno detto che sono dovute a un detrito. Beh: detrito non è la risposta!” Ma a far ancora più rumore sono le dichiarazioni di Sutil, che, nel caso di assenza di chiarimenti da parte della Pirelli, è deciso a non correre domenica, e pare che altri piloti siano sulla stessa lunghezza d’onda. La GPDA vorrebbe delle garanzie sulla sicurezza degli pneumatici e un comunicato scritto della Pirelli che possa porre fine alle criticità emerse nel corso delle seconde prove libere.