Ricordando la carriera di Dan Wheldon…
16 Ottobre 2014 - 11:38
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Se due piloti esperti e campioni del mondo come Jenson Button e Lewis Hamilton avevano in Dan Wheldon un esempio di lealtà e competitività sportiva, potete immaginare come ci sia ben poco da aggiungere di fronte a questo grande campione del Motorsport. Ma noi oggi vogliamo ricordare quanto di bello e spettacolare ha fatto il pilota di Emberton nella sua carriera automobilistica americana.

Dan comincia a guidare i kart a soli 4 anni in Inghilterra, seguito dal padre e fino al 1998 si è affermato nelle varie categorie giovanili, vincendo in tutto 8 titoli nazionali nei kart e arrivando terzo nella Formula Ford. A partire dal 1999 decide di avventurarsi nel mondo americano.

Dopo aver fatto gavetta nelle varie categorie minori, come la Indy Lights Series, nel 2002 per Dan si aprono le porte principali dell’Automobilismo americano a ruote scoperte, la Indy Car Series, che ha come campione in carica proprio il nuovo compagno del giovane inglese, Sam Hornish Jr. (Vincitore di 3 mondiali Indy e di una 500 Miglia di Indianapolis). In quella stagione Wheldon disputò solamente due corse.

Nel 2003, Dan viene ingaggiato dal Team Andretti Green Racing, uno dei nomi più importanti dell’Automobilismo americano e mondiale, e alla fine dell’anno viene premiato come miglior pilota esordiente della stagione. Nel 2004 il primo grande passo verso la gloria: il successo in Indy Car a Motegi, dove Dan domina l’intera gara con freddezza e determinazione, senza commettere il minimo errore, riuscendo a tenere dietro piloti molto più affermati come il compagno di Team Tony Kanaan. Quel giorno nacque il mito di Dan Wheldon.

Nel 2005 la definitiva consacrazione, campione della Indy Car Series con 6 vittorie in una sola stagione (Mai nessuno come lui) e la stupenda affermazione nella 500 Miglia di Indianapolis, la corsa che qualsiasi pilota automobilistico sogna di poter affrontare. A Dan non bastava e ha portato a casa la vittoria, quell’anno era il più forte. Ci ha provato fino alla fine la bella Danica Patrick a strappargli la vittoria, sorpassandolo a dieci giri dalla fine, ma Dan tre passaggi più tardi riuscì a rimettersi davanti. Dan ha pianto di gioia alla fine della corsa, non ci credeva, è stato il primo pilota inglese a vincere la 500 Miglia dopo 39 anni dall’ultimo successo britannico targato Graham Hill.

Nel 2006 Dan cambia pelle e si lega al Team di Chip Ganassi per le successive tre stagioni, altro grande nome del Motorsport americano, ma prima di cominciare la stagione Indy, si è preso il lusso di vincere la 24 ore di Daytona per vetture sport con Scott Dixon e Casey Mears. La stagione Indy Car si chiude con il colpo di scena finale: Dan chiude al comando della classifica con 475 punti, a pari merito con il pluricampione ed ex compagno Sam Hornish Jr. La vittoria della Indy Car Series 2006 venne assegnata al pilota statunitense per aver vinto quattro gare nel corso della stagione contro le due di Wheldon. Nel 2007  si piazza al quarto posto della classifica finale, vincendo due corse, stessa identica situazione anche per la stagione 2008, chiusa ancora una volta al quarto posto.

Nel 2009 si ritorna alle origini, infatti Wheldon corre per il Team Panther, lo stesso che lo aveva fatto esordire nel 2002 e con il quale corre nelle stagioni 2009 e 2010, piazzandosi  però molto lontano dai primi nella classifica finale. Uniche note positive i due secondi posti ottenuti nelle rispettive 500 Miglia di Indianapolis, ma ciò non bastò per avere un futuro saldo nella categoria, infatti nel 2011, si ritrova senza sedile e il suo posto al Team Panther viene preso da J.R. Hildebrand, pilota giovane e di grandi prospettive. Dan non si da per vinto e riesce a partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis con il Team Bryan Herta Autosport e l’esito di quella corsa fu incredibile. A tre giri dalla fine proprio Hildebrand si trova al comando della corsa davanti a Wheldon, all’ultima curva l’inesperienza del giovane americano ha la meglio e lo schianto a muro è inevitabile, mancano pochi metri al traguardo, Hildebrand potrebbe ancora portare a casa la vittoria, ma Dan Wheldon passa per primo sotto la bandiera a scacchi e si aggiudica per la seconda volta in carriera la 500 Miglia di Indianapolis, quella del centenario, è l’apoteosi, un finale così neanche nei film più belli.

Tutto questo però non bastò e Dan rimase ancora senza sedile. A quel punto con il 2011 ormai alla conclusione, decide di fare il test driver per sviluppare la nuova Dallara della Indy Car Series che verrà usata a partire dalla stagione 2012, ma la direzione del campionato americano lanciò una sfida a tutti i piloti: partire in ultima fila a Las Vegas, ultima gara della stagione 2011 e arrivare primo al traguardo. Il pilota a vincere la sfida si sarebbe portato a casa 5 Milioni di dollari da dividere con un tifoso sorteggiato. Dan accettò e venne ingaggiato dal Team Sam Schmidt Motorsports. Il 2 Ottobre 2011 partecipò alla gara del Kentucky tagliando il traguardo al quattordicesimo posto. Ma ecco il giorno tanto atteso, quello della sfida.

Las Vegas: 16 Ottobre 2011…

Parte 2 ►►►