Daniel Ricciardo si è presentato in Conferenza Stampa piuttosto carico e motivato in vista del Gran Premio di Singapore, che si disputerà questo weekend sul cittadino di Marina Bay. Il pilota australiano è decisamente convinto della competitività della RB12 su questa pista, soprattutto alla luce delle ultime prestazioni e della somiglianza del circuito asiatico con quello di Monte Carlo, dove si è preso la pole e ha mancato la vittoria solo per un ritardo nel pit stop.
“Sono molto ottimista in vista della gara di Singapore – ha esordito Ricciardo – Questa è senza dubbio la pista che si avvicina di più a Monaco, dove sono stato a un passo dal centrare la prima vittoria stagionale, ma sappiamo tutti come è andata a finire. Tuttavia, questo è un ottimo presupposto per puntare davvero in alto questo weekend, su un circuito dove siamo andati molto forte anche lo scorso anno. Se esiste un pizzico di Karma, o qualsiasi altra cosa, spero che sia con me e mi regali la vittoria persa a Monaco”.
“Da Monaco le cose sono cambiate radicalmente all’interno del team. I ragazzi hanno totalmente rivisto l’organizzazione di numerosi aspetti, perciò sono molto soddisfatto del loro lavoro in questo momento; difficile che rivedremo un’altra ‘Monaco’ in futuro. Sicuramente adesso abbiamo molta più pressione addosso rispetto alla prima parte della stagione e questo è merito soprattutto degli ottimi risultati ottenuti, ma il team è pronto e non ci faremo sorprendere ancora. Lotteremo per la vittoria in questo weekend, scommettete su di noi”.
Daniel si è anche soffermato sulle condizioni rigide che i piloti dovranno affrontare durante il fine settimana, su tutte l’elevato tasso di umidità che caratterizza questa regione. “Singapore è una gara davvero dura, forse la più difficile di tutto il calendario. Per quanto riguarda il caldo e l’umidità, siamo molto vicini al clima che troveremo tra due settimane in Malesia; qui, però, siamo in un cittadino, i muri e le insidie sono sempre dietro l’angolo, non puoi distrarti nemmeno un attimo. A Sepang probabilmente fa più caldo, ma lì puoi tirare spesso il fiato, perché ci sono molti rettilinei, qui, invece, non è così. Devi arrivare preparato fisicamente e psicologicamente, altrimenti non puoi sperare in un buon risultato”.