L’uomo più sorridente di tutto il paddock, da oggi, ha un motivo in più per sorridere dopo la strepitosa vittoria di ieri a Montreal, cogliendo il suo primo successo in carriera. Proprio sulla pista che ha visto le prime gioie anche di Lewis Hamilton e Robert Kubica, l’australiano di Perth ha trovato la sua consacrazione davanti al festante pubblico canadese. A suggellare l’ottima domenica della Red Bull c’è anche il 3° posto di Sebastian Vettel, che ha rischiato grosso quando la Williams di Massa è passata a pochi metri dalla sua RB10.
Ecco le dichiarazioni a fine gara dei due piloti della scuderia anglo-austriaca:
Ricciardo: “Non ci credo ancora di aver vinto, è tutto così surreale! Gli ultimi giri sono stati così caotici, che non ho realizzato subito che ero in testa alla gara e che avevo vinto. Anche perché è stato difficile riuscire a passare Perez, visto che la Force India aveva un’altissima velocità di punta. Ma una volta che mi sono liberato di lui, ero sicuro che avrei passato anche Rosberg e così è stato. E’ stato davvero emozionante tagliare il traguardo da vincitore, anche se non ho gioito subito, perché ero in pensiero per Felipe e Sergio, dopo il brutto incidente che hanno avuto. Sono contento che stiano bene entrambi. Infine, dedico la mia prima vittoria alla mia famiglia, che mi hanno sostenuto duramente durante tutta la mia carriera, e a Jack Brabham. Avrebbe gioito di questo successo, ne sono certo“.
Vettel: “Sono davvero contento per Daniel, si è meritato questa prima vittoria. E’ uno che lavora sodo, ed oggi è stato il suo giorno perfetto. Finalmente siamo riusciti a sfruttare i problemi della Mercedes e a cogliere la prima vittoria per la Red Bull e per la Renault, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare per arrivare ai livelli delle Frecce d’Argento. Ad esempio, oggi le velocità di punta di Force India e Williams erano irraggiungibili per noi, ma siamo riusciti a farcela. Sono stato fortunato a schivare Massa all’ultimo giro, pensavo che mi avrebbe colpito. Per fortuna non sono rimasto coinvolto nell’incidente“.