Un venerdì all’insegna della Red Bull e di Daniel Ricciardo sulla strade di Marina Bay, che hanno dominato in maniera autoritaria anche la seconda sessione di prove libere. L’australiano ha fermato il cronometro sull’1:40.852, facendo segnare il nuovo record della pista che, verosimilmente, sarà nuovamente battuto nelle qualifiche di domani, seguito dal compagno di squadra Max Verstappen a più di mezzo secondo. Le monoposto di Milton Keynes si sono mostrate nettamente superiori alla concorrenza sia sul giro veloce che sul passo gara, infatti sia Ricciardo che Verstappen hanno girato in un range tra l’1.45 e l’1.47 alto con le ultra-soft, risultando molto competitive anche con le super-soft.
Dietro la coppia Red Bull hanno chiuso le due Mercedes di Hamilton e Bottas, che hanno accusato distacchi importanti, rispettivamente di sette decimi e di più di un secondo. Le W08 sono risultate competitive solo nel primo settore, mentre perdono molto negli altri due, sopratutto nel secondo che è ricco di curve lente e in sequenza. Infatti, proprio in questa zona del circuito, le Mercedes sono apparse troppo rigide e non scorrevoli nei cambi di direzione, costringendo i piloti a varie correzioni e difficoltà di guida. Un po’ più attardate le Ferrari (9° Raikkonen, 11° Vettel), che sono apparse più in difficoltà rispetto alle FP1, dove il tedesco era riuscito a inserirsi tra le due Red Bull. Proprio Vettel ha dovuto rinunciare alla simulazione di qualifica (infatti il suo miglior tempo risulta con le soft) a causa, prima di un rallentamento di Wehrlein e poi di una Virtual Safety Car per un cartellone pubblicitario caduto in pista in Curva 10 dopo un contatto col muro di gomme proprio dello stesso Vettel. A parte questo, però, il tedesco sarebbe risultato sui tempi di Hamilton, visto che anche la Ferrari paga qualcosa sulla Red Bull nel secondo settore, nonostante abbia fatto segnare il miglior tempo assoluto nella prima parte della pista di Singapore.
Da segnalare, infine, le ottime prestazioni di Hulkenberg, 5° assoluto con la Renault, e delle McLaren di Vandoorne e Alonso, rispettivamente 6° e 7°, che si sono ritrovate decisamente competitive e senza problemi di alcun tipo in questo calda e umida notte di venerdì a Singapore.