MONTREAL – Daniel Ricciardo vince il Gran Premio del Canada. Il pilota australiano della Red Bull è alla sua prima affermazione in carriera, precede Rosberg e Vettel. Sesto posto per Alonso, con una Ferrari ancora deludente, ritiro per Hamilton, disastro per Felipe Massa e Sergio Perez.
Ci sono tutti i presupposti per vedere una super lotta tra le due Mercedes, ma i tanti colpi di scena hanno stravolto l’esito fin troppo scontato di questa gara.
Pronti via e subito Hamilton prova a passare Rosberg, ma il tedesco della Mercedes accompagna Lewis fuori pista, favorendo così l’inserimento di Vettel tra i due. Incidente tra le due Marussia alla curva 3: Chilton perde il controllo della sua macchina e va a tamponare Bianchi, mandandolo a muro e costringendo la Safety Car ad uscire per ben sette giri.
Alla ripartenza Vettel non riesce a tenere la Mercedes di Hamilton, indiavolato e volenteroso di prendere Rosberg. Gara anonima nel frattempo per le Ferrari: nono Alonso, decimo Raikkonen bloccati dalla Toro Rosso di Vergne. Il primo pit-stop arriva presto, segno che le soste saranno due, ci perdono Massa e Raikkonen, entrambi fuori dai punti.
I due Mercedes allungano ed è una sfida sul decimo di secondo, seguono le due Force India di Perez e Hulkenberg: entrambi non hanno effettuato la sosta. Checo è con le SuperSoft, Hulk con le Soft, e tengono dietro le due Red Bull e la Williams di Bottas.
A questo punto Hamilton, in evidente superiorità dopo il cambio gomme, tenta di passare Rosberg alla chicane dei box, ma Nico tira dritto e, guadagnando, non cede la posizione al compagno di squadra. Per il tedesco solo un “Warning” della direzione gara, segno che la Federazione preferisce non rovinare lo spettacolo che i due Mercedes possono offrire, ma a termini di regolamento poteva starci benissimo la penalità con passaggio in corsia box.
Le due Mercedes però cominciano ad accusare i medesimi problemi nello stesso momento, perdendo tre secondi a giro su Massa e Alonso, che nel frattempo si sono piazzati in zona podio per via delle soste delle due Force India.
Rosberg è il primo a fermarsi, seguito un giro dopo da Lewis. Nel frattempo Massa si porta al comando, mentre Alonso va ai box. Hamilton dopo la sosta è davanti a Rosberg, ma va lungo al tornantino del Casinò: i due sono appaiati prima della chicane ma in quel momento si rompono i freni di Hamilton, che va lungo ed è costretto al suo secondo ritiro stagionale mentre mancano 24 giri alla fine.
Massa allora decide di entrare ai box per cercare di prendere Rosberg, che nel frattempo gira quattro secondi più lento del gruppetto formato da Perez, Ricciardo e Vettel. I quattro sono a 20 secondi da Nico, ma lo riprendono in pochi giri. Perez in rettilineo è nettamente più veloce, ma Rosberg col passare dei giri è riuscito a riprendere il suo ritmo, dovuto probabilmente ad un problema all’impianto del Kers.
Checo non riesce a passare Nico, e nel frattempo Massa, quinto, si aggancia al gruppetto di testa. Felipe è nettamente più veloce, con una velocità di punta di 343 km/h, ma non riesce a passare Vettel. A tre giri dalla fine allora Ricciardo passa Perez in fondo al rettilineo dei box e va alla caccia di Rosberg. Il sorpasso arriva subito, con Nico impotente verso la superiorità della Red Bull e dei gravi problemi della sua Mercedes. Vettel nel frattempo passa Perez con problemi ai freni, e proprio all’inizio dell’ultimo giro viene centrato in pieno da Massa che manca la frenata, anche se Checo per i suoi problemi frena forse un pelino prima del dovuto, ed i due sono autori di un botto incredibile, dovuto anche alla mancanza di ghiaia fuori dal circuito. Stanno bene, ma che paura, anche per Vettel che si vede passare davanti come un missile la Williams di Massa, fortunatamente senza centrarlo, poteva essere un disastro.
Safety car e posizioni congelate: Ricciardo vince davanti a Rosberg e Vettel, prima vittoria in carriera per l’australiano, abbracciato anche da Seb, e allungo di Nico in classifica. Quarto Button davanti Hulkenberg ed Alonso, decimo Raikkonen autore anche di un testacoda, con una Ferrari al di sotto di tutte le aspettative.
Prossimo appuntamento a Zeltweg per l’atteso ritorno del Gran Premio d’Austria.