MELBOURNE – Un inizio di mondiale così difficile non se lo aspettava proprio Daniel Ricciardo. Il pilota australiano, che quest’anno corre per la Renault, sperava di fare bella figura nella prima gara del campionato, e invece ha dovuto alzare bandiera bianca prima della bandiera a scacchi del GP d’Australia.
Dopo essersi qualificato solamente dodicesimo, Ricciardo ha rischiato il tutto per tutto alla partenza nel tentativo di recuperare posizioni. L’ex pilota della Red Bull ha affiancato Perez e ha cercato di superarlo all’interno, ma nel farlo ha messo due ruote sull’erba e la sua macchina si è alzata di qualche centimetro per poi sbattere violentemente sul terreno. Nell’impatto l’ala anteriore della Renault si è rotta, e Ricciardo è stato costretto a rientrare ai box. L’australiano è rientrato in ultima posizione, alle spalle di Kubica e lontanissimo dal gruppo. Il pilota della Renault ha provato a continuare a girare, ma gli ingegneri gli hanno chiesto di ritirarsi a causa di danni importanti sulle monoposto dovuti all’incidente al via.
“E’ successo tutto molto velocemente – ha dichiarato Ricciardo – Rivedendo le immagini, ho le stesse sensazioni di quando ho vissuto l’episodio nell’abitacolo. Non si può incolpare nessuno, né Perez, né il sottoscritto. Purtroppo c’era un bel bump sull’erba e l’impatto è stato violento. Ovviamente non volevo andare sull’erba, ma Perez si stava muovendo all’interno e avevo la possibilità di superarlo. Stare all’interno era la soluzione ideale. Lui si è mosso leggermente, e di riflesso mi sono spostato anch’io, ma ho messo le ruote leggermente sull’erba, e poi è successo quello che si è visto. Quando ho messo le gomme sull’erba non ero preoccupato, ma quel bump mi ha colto di sorpresa, e la nostra gara era finita già lì. Non so come riesca ancora a sorridere in questo weekend in cui è andato tutto storto. Siamo stati troppo occupati a compiacere tutti, e non ci siamo concentrati su noi stessi. La macchina almeno non è così male. E’ una vettura da top 8 per la prima parte della stagione, e poi si spera che possa andare ancora più forte. Credo che in Bahrain le cose andranno meglio”.
A salvare il bilancio della Renault a Melbourne ci ha pensato Nico Hulkenberg, che ha tagliato il traguardo in settima posizione e ha portato a casa sei punti. “E’ stata una corsa complicata e insidiosa – ha ammesso con sincerità il pilota tedesco – Sono stati duri soprattutto gli ultimi dieci giri. Ero sotto pressione, e ho dovuto tenere duro per riuscire ad arrivare settimo. Sono felice di aver centrato l’obiettivo. La partenza e il primo giro sono stati decisivi per la nostra gara, perché a Melbourne è la chiave della corsa. Dopo si è trattato solo di gestire la macchina e le gomme. Possiamo essere contenti di quanto fatto oggi: è un buon risultato, ma al tempo stesso la gara di oggi dimostra che dobbiamo ancora lavorare molto”.