Renault si affida all’MGU-K 2016 per ritrovare l’affidabilità
25 Marzo 2017 - 15:48
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La casa francese ha fornito ai suoi tre team una Power Unit con alcuni componenti della passata stagione, anche se a un certo costo...

Il tema affidabilità ricorre spesso quando si parla di Power Unit Renault. Durante le due sessioni di test invernali, la casa francese ha sofferto molto la fragilità dei componenti della sua unità motrice, che è costata parecchio ai tre team clienti in termini di chilometraggio. Questo soprattutto perché si è deciso di rivoluzionare completamente il concept del motopropulsore 2017 rispetto alla versione precedente, che ormai aveva raggiunto il massimo livello di sviluppo.

Taffin: “Il nuovo motore Renault rivoluziona quello precedente per il 95%”

Nonostante i tecnici della Renault sono riusciti a individuare le cause delle continue rotture e a capire come risolverle, i tempi ristretti che hanno portato alla prima gara in Australia hanno imposto alla casa della Losanga una soluzione alternativa, almeno per il weekend di Melbourne. Per questo motivo, infatti, e per evitare ulteriori cedimenti si è deciso di ricorrere all’MGU-K della Power Unit 2016.

Le conseguenze di questa scelta sono essenzialmente due: da un lato la minore potenza del motore, dall’altro un aggravio di peso non indifferente, intorno ai 5 chili.

“Ci sono stati solo dieci giorni tra la fine della seconda sessione di test e la gara di Melbourne, così non abbiamo avuto altra scelta che prendere la decisione che è stata adottata – ha spiegato Remi Taffin, responsabile del reparto motori della Renault – Contiamo di usare la seconda unità intorno alla quinta/sesta gara.  Solo in quella occasione potremo dotare la power unit della nuova MGU-K”.