Clamoroso colpo di scena rivelato dai colleghi di Omnicorse: secondo quanto rivelano alcune fonti inglesi, Chris Horner, durante l’ultima riunione dei team, avrebbe chiesto uno slittamento di una settimana per quanto riguarda il primo test della stagione che si svolgerà sul circuito di Jerez. La causa di questa richiesta non è dovuta però alla Red Bull ma, paradossalmente, alla Renault. A quanto pare il motorista francese sta affrontando alcuni problemi di assemblaggio delle proprie Power Unit e questo potrebbe provocare alcuni ritardi a tutti i motorizzati Renault. Ovviamente non parliamo della sola Red Bull ma, coinvolti in questo “pasticcio”, ci sarebbero anche Toro Rosso, Caterham e Lotus. Un problema abbastanza serio che potrebbe causare non pochi grattacapi a questi team, visto e considerato che ogni chilometro dei prossimi test risulterà fondamentale in previsione della prossima stagione. La richiesta di Chris Horner sarebbe però stata respinta da Mercedes e Ferrari che, secondo quanto rivela Omnicorse, vorrebbero due settimane di pausa tra il test di Jerez e la doppia trasferta in Bahrain.
Questa pausa serverebbe ad analizzare i dati raccolti durante la sessione in Spagna e studiare eventuali aggiornamenti da portare al Sakhir. Lo spostamento in avanti del test di Jerez provocherebbe alcune variazioni al programma di lavoro sviluppato dai due motoristi, con i team che dovrebbero spostare tutto il proprio materiale direttamente dalla Spagna al Bahrain, senza avere possibilità di analizzare i dati nelle proprie factory. Verrebbe annullata la possibilità di studiare eventuali sviluppi e per questo Ferrari e Mercedes avrebbero deciso di non accettare la proposta del motorista francese. Il problema della Renault non risiederebbe tanto nell’unità termica ma nella progettazione delle turbine che, ricordiamo, saranno assemblate dalla BorgWarner. Il V6 risulta essere un motore molto complesso e questo ritardo potrebbe causare non pochi problemi alla Renault, considerando anche il fatto che la Power Unit sarà formata dall’unità termica, dal KERS e dall’ERS. Queste tre componenti dovranno lavorare in completa sinergia e un ritardo potrebbe bloccare il processo di sviluppo alla Energy F1. In casa Renault si lavora 24 ore su 24 per risolvere questi problemi ma al momento la sessione di Jerez risulta molto a rischio.