Pur avendo rassicurato tutti i propri partner sulla bontà del progetto V6, la Renault, se non dovesse risolvere i problemi di affidabilità messi in mostra durante le ultime sessioni di test, potrebbe chiedere alla Federazione Internazionale lo slittamento del freezing (congelamento .ndr) per quanto riguarda i progetti dei motori. Il 28 febbraio, ricordiamo, ogni motorista dovrà congelare le proprie power unit e una volta eseguita questa manovra non sarà più possibile modificare alcune componenti basilari dell’unità motrice, almeno fino alla prossima stagione. La Renault punta molto su uno speciale cavillo regolamentare, che permette a ogni motorista di modificare il proprio progetto di base per cause di forze maggiori, come ad esempio la sicurezza o l’affidabilità (Appendice 4 del Regolamento Sportivo). Il motorista francese dovrà comunque ottenere l’ok da parte della FIA e di tutti gli altri motoristi che partecipano al prossimo mondiale di Formula Uno (quindi Ferrari e Mercedes).
Ecco le dichiarazioni di Remi Taffin: “Se avremo ancora dei problemi di affidabilità, esiste una regola che consente di cambiare le parti interessate. L’abbiamo già sfruttata e credo che lo faremo ancora. Comunque sono convinto che dobbiamo solo trovare il modo di far funzionare tutto il sistema, perchè al banco abbiamo fatto dei buoni test, senza troppi problemi di affidabilità. La situazione sembra decisamente peggiore dall’esterno, ma stiamo facendo il possibile per superare questo momento difficile. Non abbiamo dovuto affrontare centinaia di problemi, ne dobbiamo risolvere solamente alcuni, e credo che siamo arrivati intorno al 90% di questo processo“.