La MotoGp sarà da domani, con la conclusione dei test privati della Yamaha a Sepang, ufficialmente in ferie fino a fine gennaio, quando si tonerà in pista per testare le novità che gli ingegneri hanno messo a punto durante l’inverno. E’ tempo di bilanci in casa Aprilia, dopo un anno in grandissimo spolvero a cui è mancato solo l’acuto, leggi podio. Un po’ per circostanze sfortunate, un po’ per qualche errore degli stessi piloti la RS-GP ha dimostrato quasi sempre la propria competitività in prova, ma quasi mai in gara.
Il 2018 vedrà in sella alla moto di Noale il confermatissimo Aleix Espargaro e il nuovo arrivato Scott Redding, che sceso dalla Ducati del team Pramac, è approdato nuovamente su una moto italiana. I test di Jerez di qualche giorno fa hanno messo in un luce un ottimo adattamento del pilota britannico all’Aprilia e le indicazioni di un pilota appena sceso da una moto competitiva come la Ducati, nonostante non fosse la versione più aggiornata del pacchetto Desmosedici, sono sempre molto utili.
I tempi di riferimento sono tutt’altro che da buttare, 1’38″778 è un crono di tutto rispetto per un debuttante su questa moto. Manca purtroppo la controprova di Espargaro, impossibilitato da un problema fisico e sostituito dal pilota Superbike Eugene Laverty, che però non è andato sotto ad un modesto 1’39”537.
Ad ogni modo i commenti di entrambi i piloti sono risultati molto positivi, tant’è che lo stesso Redding si è detto impressionato dal lavoro svolto dai tecnici di Noale in pochi giorni, fra il test di Valencia (nei giorni successivi al GP) e quello di Jerez la settimana successiva. La differenza più marcata evidenziata dal pilota britannico è stata sulla fisicità della RS-GP rispetto alla Desmosedici, con una maggior facilità di guida per la moto veneta. Per il momento, comunque, si è lavorato soprattutto su ergonomie e setup per quanto riguarda la moto e sullo stile di guida per il pilota. L’alchimia, al cospetto di un semplice primo impatto, sembrerebbe funzionare.
Moderatamente soddisfatto anche il responsabile tecnico Albesiano, che puntava ad avere dei riscontri positivi in termini di paragone con la Ducati, nonchè del passo evidenziato, con ampi margini di miglioramento: tecnico ed in termini di adattamento per il pilota.
Jacopo Leopardi