Red Bull rallentata a inizio anno da problemi in galleria del vento
12 Agosto 2017 - 10:33
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La scuderia anglo-austriaca ha sofferto problemi di correlazione fra i dati della pista e quelli al banco

Il mondiale 2017 doveva essere quello della riscossa per la Red Bull. La Formula 1 tornava a dare una grande importanza all’aerodinamica, con le nuove vetture più larghe e caratterizzate da un 25% di downforce in più rispetto alla precedente generazione di monoposto.

La scuderia diretta da Chris Horner ha però deluso fin da inizio stagione. Ricciardo Verstappen non hanno mai avuto a disposizione una macchina che gli permettesse di lottare ad armi pari con Mercedes Ferrari, e anche sui circuiti più tortuosi la Red Bull non ha sfoggiato la velocità degli anni migliori. L’unica soddisfazione dell’anno è arrivata a Baku, con Ricciardo che ha sfruttato gli errori e i problemi degli avversari e si è aggiudicato la gara.

 

 

Come emerso negli ultimi giorni, le difficoltà della Red Bull sono dovute sostanzialmente a problemi di correlazione fra i dati della galleria del vento e quelli riscontrati in pista al momento dei test. “Abbiamo iniziato l’anno col piede sbagliato, perché i dati della galleria del vento non combaciavano con quelli che emersi durante i primi test in pista – ha dichiarato Horner, citato da Motorsport.com – Purtroppo la galleria del vento ci ha condotto sulla via sbagliata. Ci ha dato dei riscontri rivelatisi fasulli, mentre in precedenza arrivavano spesso dei dati molto affidabili in determinate aree. Improvvisamente ci siamo ritrovati con dei dati sballati fra pista, galleria e CFD. Abbiamo progettato una macchina più larga e con gomme più grosse, alla luce delle nuove regole: la galleria del vento si è rivelata molto sensibile sotto questo aspetto. Questo problema ci ha provocato un ritardo di due mesi e mezzo nello sviluppo della monoposto. Poi abbiamo spinto per recuperare, ma è una situazione molto diversa rispetto a quella di chi ha potuto contare su un progetto valido”.