I tanto attesi aggiornamenti non hanno portato i frutti sperati in casa Red Bull, e il podio conquistato nel GP di Spagna da Ricciardo non può essere considerato un risultato positivo, visto il distacco di quasi un giro accusato da Hamilton.
A Barcellona la Red Bull si è presentata con una monoposto ampiamente rinnovata, seppur non come previsto, ma la differenza di performance rispetto alle prime gare non si è vista. Per far fronte alla crisi di competitività, la scuderia diretta da Chris Horner ha già pronte per il GP d’Austria diverse novità da mettere sulla RB13, nella speranza di trovare finalmente la velocità per poter competere con Mercedes e Ferrari.
Ma la notizia principale che arriva da Milton Keynes è il ritorno full time di Adrian Newey, che recentemente si era dedicato anche ad altri progetti, e per questa ragione non aveva seguito assiduamente tutto il lavoro di sviluppo della RB13.
“Newey era a Barcellona per sentire le considerazioni dei piloti sulla macchina – ha spiegato Horner – E’ un po’ come il paziente che va dal dottore. Vuole ascoltare tutti i commenti dei piloti e avere i loro riscontri per capire bene la situazione, sviluppando di conseguenza la monoposto. Durante l’inverno è stato coinvolto al 50% nella realizzazione della RB13, ma dai test di Barcellona è tornato a pieno regime. Penso che continuerà a lavorare full time nel prossimo periodo”.