In casa Red Bull sono bastati solo due Gran Premi per capire di aver attuato una scelta sbagliata, o forse troppo affrettata, cioè promuovere Pierre Gasly come pilota titolare. Il francese ha deluso le aspettative del costruttore austriaco e soprattutto di Helmut Marko che già aveva tuonato parole poco dolci dopo il secondo incidente nel corso dei test a Barcellona.
Il transalpino, dopo aver ottenuto solo 4 punti in due gare contro i 27 di Max Verstappen, e aver mancato sia in Australia, sia in Bahrain l’accesso al Q3 complicandosi così il week-end già dal sabato, è stato sollevato dall’incarico di pilota della Red Bull. Il team con base a Milton Keynes non vuole perdere tempo e soprattutto punti, data anche una Ferrari con prestazioni altalenanti, e per questo ha deciso di sostituire il 23enne a partire dal prossimo Gran Premio di Cina che si disputerà tra due settimane allo Shanghai International Circuit.
Al suo posto un grande ritorno nel team di Christian Horner, quello di Daniil Kvyat protagonista del primo downgrade di casa Red Bull, avvenuto due anni fa al Gran Premio di Spagna per fare posto proprio a quello che sarà il suo nuovo compagno di squadra Max Verstappen.
Il pilota russo, che da poco ha appreso di diventare papà a breve, riceve un’altra buona notizia tornando in un team che gli darà l’opportunità di tornare a lottare per i podi e per una vittoria che nel suo primo periodo in Red Bull, al fianco di Daniel Ricciardo, non era riuscito ad ottenere.
Daniil Kyvat ha così commentato il suo ritorno in Red Bull: “Sarebbe stato molto bello poter tornare a lottare tra i grandi, al fianco di Verstappen che mi aveva tolto il posto, cercando così di avere la meglio su di lui e rivendicare tutti i piloti silurati.”
Pierre Gasly ha quindi risposto: “Eh sì, a quelli lì sarebbe piaciuto scaricarmi dopo solo due gare e invece resto qui. Vedete come resto qui. Io vinco il mondiale, poi voglio vedere chi scaricate. Poi i pesci (d’aprile, ndr) li tirate in faccia a qualcun altro.”