Il team svizzero Rebellion Racing, fresco vincitore della classe LMP2 con Bruno Senna e Julien Canal, sembra in procinto di rientrare nella top class per la Superstagione del WEC 2018-2019. Come detto, la squadra elvetica nel 2017 aveva deciso di partecipare al mondiale nella categoria cadetta, portando a casa il titolo con quattro vittorie su nove gare, dopo una lunga militanza in LMP1 che era durata dal 2009 al 2016.
L’uscita di scena della Porsche ha spinto molti team privati ad entrare nella classe maggiore, e tra questi spicca proprio la Rebellion Racing, anche se l’ufficialità della partecipazione dovrebbe arrivare la prossima settimana. L’interesse degli svizzeri era stato reso noto dal team principal Bart Hayden nel corso dei test successivi alla 6 ore del Bahrain, atto finale della stagione appena conclusa.
La grande novità è rappresentata dalla line-up di piloti che dovrebbero essere schierati dalla squadra. Infatti i nomi più blasonati sono quelli di Neel Jani ed Andrè Lotterer, entrambi campioni del mondo WEC e vincitori a Le Mans ( addirittura tre affermazioni del tedesco e una per l’elvetico). Entrambi sono stati costretti in un primo momento a dare l’addio al mondo dell’endurance per via dell’abbandono della Porsche, trovando due sedili in Formula E. I due piloti potrebbero essere spinti ad accettare l’ingaggio anche perchè non ci sarebbero gare in concomitanza tra il WEC e la serie elettrica.
Dalla Rebellion sono stati confermati Bruno Senna ( campione in LMP2 appunto) e Mathias Beche. Altre novità potrebbero essere Gustavo Menezes e Thomas Laurent, quest’ultimo vincitore di classe a Le Mans quest’anno con il team di Jackie Chan, mentre per lo statunitense il successo nella classica francese è arrivato nel 2016 con l’Alpine.
Sempre Hayden, ha riferito che la vettura dovrebbe essere costruita in proprio continuando la partnership iniziata nel 2014 con l’Oreca, mentre il motore sarà probabilmente il V8 Gibson montato in LMP2 chiaramente potenziato per adattarsi alle prestazioni della classe regina.