Undici vittorie, un campionato praticamente chiuso e tre round per incrementare il bottino. Il ruolino di marcia di Jonathan Rea è di un altro livello rispetto alla concorrenza e nel Mondiale Superbike non c’è al momento alcun avversario capace di interromperne il dominio.
Anche a Portimao il nordirlandese torna a casa a mani piene, con una doppietta mai messa in discussione, facendosi beffe della griglia inverita di gara2. Con il compagno di box Tom Sykes out per una brutta caduta nelle FP3 e un Chaz Davies sempre altalenante, Rea può puntare dritto al terzo titolo iridato consecutivo già a Magny Cours, tra due settimane.
Come in gara1 il copione è sempre lo stesso, con Jonathan Rea al comando sin dal secondo giro. Il rider del Kawasaki Racing Team ha preceduto Michael van der Mark di quasi sei secondi mentre Marco Melandri ha completato il podio come nella prima manche. Con l’assenza dell’infortunato Tom Sykes e la caduta di Chaz Davies in Gara2, Rea ha salutato il Portogallo con 120 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra con solo sei manche alla fine del campionto.
Alle spalle del romagnolo dell’Aruba.it Racing – Ducati ha tagliato il traguardo Eugene Laverty in sella alla RSV4 del Milwaukee Aprilia, che a sua volta ha preceduto lo spagnolo Jordi Torres del team Althea BMW Racing .
A punti anche Lorenzo Savadori, sesto, e Ayrton Badovini, nono ai comandi della Kawasaki del Grillini Racing Team.