Non si poteva chiudere nel migliore dei modi il weekend di gara al Nurburgring per Renè Rast: il tedesco dell’Audi, dopo la vittoria di ieri e le due pole position ottenute, trionfa anche in Gara 2, completando una due giorni letteralmente perfetta tra le alture della Renania. Il campione in carica del DTM riscatta, in un solo weekend, una stagione finora in chiaroscuro, dettata anche dalla poca competitività dell’Audi RS5 rispetto alla concorrenza di Mercedes e BMW. Proprio le due case di Stoccarda e Monaco di Baviera hanno completato il podio di Gara 2 con Paul Di Resta e Marco Wittmann: per lo scozzese è arrivato un podio inaspettato e importantissimo dopo la sfortunata gara di ieri, racimolando punti preziosi che lo riportano a sole due lunghezze da Paffett in campionato. Oggi la iella, invece, ha colpito proprio il leader del DTM, vittima di un pit-stop piuttosto lungo, che lo ha portato dal 2° posto a dover rimontare fino al 5°.
Al via Rast parte bene e mantiene il comando, nonostante venga insidiato in Curva 2 dall’arrembante Auer, scattato a fionda dal 5° posto; dietro di loro si palesa la BMW di Glock, mentre Paffett scala 4° ed Eng (partito 3°), si ritrova addirittura 9°. Mentre Green effettua la sua sosta al termine del primo giro, Glock tenta un attacco scellerato su Auer in Curva 1, ma il tedesco taglia troppo il tornantino e finisce contro il posteriore della Mercedes dell’austriaco: Auer si gira e rimane piantato davanti a Glock, ed entrambi finiscono a fondo classifica (l’ex pilota della Toyota in F1 si prende anche un giusto drive through). Tutto questo va a vantaggio di Rockenfeller, ora 3°, ma “Rockie” commette un lungo alla prima curva e rovina i suoi pneumatici, iniziando un calvario che lo porterà a perdere svariate posizioni e ad uscire dalla zona punti. Ora la battaglia per l’ultimo posto sul podio è tra Spengler, Di Resta e Wittmann, con l’inglese della Mercedes che si ritrova in pienissima zona punti dopo una qualifica poco brillante. Il valzer dei pit-stop, intanto, prosegue, ma Paffett resta bloccato per più di 10 secondi al box per un problema con lo svitamento della posteriore destra: per l’inglese svaniscono, così, le speranze di podio. La sosta penalizza anche Spengler, che, a causa delle gomme fredde, perde due posizioni su Di Resta e Wittmann, ora 2° e 3° dopo il problema avuto da Paffett, che intanto supera Eriksson e sale 5°. Rast, davanti a tutti, controlla agevolmente con circa 9 secondi di vantaggio sul resto della concorrenza e nell’ultimo quarto d’ora di gara le lotte più importanti sono per i limiti della zona punti. Infatti, Frijns, grazie alle gomme più fresche, rientra 10° lasciando fuori dalla Top 10 Mueller, con lo svizzero che terminerà la gara in testacoda dopo un contatto con Mortara, 11°. Nelle fasi finali accadono anche gli unici due ritiri di giornata, entrambi marchio Mercedes, con Auer che rientra ai box per i danni avuti nell’incidente con Glock, mentre Juncadella lamenta una foratura e parcheggia a bordo pista.
Quindi, insieme a Rast, Di Resta e Wittmann, terminano a punti anche Spengler, Paffett, Eriksson, Farfus, Eng, Wehrlein e Frijns.
Grazie al podio odierno, Paul Di Resta si rimette in scia di Gary Paffett in classifica piloti, con l’inglese a quota 206, seguito dallo scozzese a 204. Con le due vittorie e le due pole rimediate nel weekend, Renè Rast sale 3° con 149 punti, mentre il nostro Mortara rimane fermo a 139.