Ancora lui, sempre lui, Sebastien Ogier fa suo il Rally d’Italia e gestisce nell’ultima giornata il vantaggio acquisito nelle prime Speciali. Ottimo secondo per Neuville che ha dato vita con Latvala al duello più interessante del week-end. Il pilota finnico di VW può mangiarsi le mani. Lungo tutte le P.S. ha dimostrato un passo eccezionale, ma la sua gara è stata compromessa già dall’inizio a causa della foratura in P.S.1. Gara senza lode e senza infamia per Dani Sordo che dopo una gara a ritmi discreti si è assestato in quarta piazza, dopo che per tutte le prove non si era quasi mai schiodato da quella posizione, insomma, di più proprio non poteva fare. Grande prova, da sottolineare di Rob Kubica che, nelle strade del suo Paese di adozione rifila tempi da capogiro e si prende la nona piazza, primo del WRC2 e addirittura davanti alla WRC di AlQassimi, non certo un campione pluridecorato, ma pur sempre pilota di esperienza. Primo degli italiani è Bertelli su Ford Fiesta, in 12esima posizione. Diamo voce ai protagonisti. Seb Ogier:”è stata una buona gara per noi, abbiamo gestito perfettamente e spinto quando potuto. Alla fine, quasi perfetto”. Contento anche Neuville per il prosieguo della stagione e con qualche rimpianto:”ci siamo girati nell’ultima tappa, ma ora possiamo andare un po’ più veloci in Finlandia”. Rabbia e quasi rassegnazione per un deludente ottavo Ostberg:”ieri nell’ultima tappa è andato tutto male, ora mare e riposo”. Cerca, a ragione, scuse Andersson giunto tredicesimo con la sua Ford Fiesta WRC:”ero fuori da due anni, non potevo essere veloce immediatamente”.