Rally d’Italia: un nome, una storia
17 Ottobre 2012 - 22:29
|

res429070_504-berlina-Rally-Sanremo-1975-300x226Finalmente ci siamo, il circus del WRC farà finalmente tappa in Italia con il classico Rally di Sardegna, appuntamento ormai cardine del mondiale Rally targato FIA.  Piloti del calibro di Ogier, Neuville, Mikkelsen, Kubica, Hirvonen, Solberg e Latvala si daranno battaglia a colpi di freno a mano e derapate nel fondo sabbioso e arido della Sardegna.  306 chilometri cronometrati in un percorso complessivo di 1.260 chilometri. 16 prove speciali in 4 giorni di gara per un week-end che promette scintille. Per quanto riguarda il programma del week-end troverete tutto nella nostra preview che sarà pubblicata in serata, nel frattempo ripercorriamo alcune tappe storiche che hanno segnato il Rally d’Italia durante l’intera sua storia. Il Rally d’Italia non è sempre stato ospitato dalla Sardegna ma nasce nel 1970 dalla fusione del Rally di Sanremo con il Rallye del Sestriere.Nel 1972 il titolo di Rally d’Italia fu assegnato al Rally di Sanremo fino al 2003. Il Sanremo è stato ricavato da una superficie miste di asfalto e ghiaia ma a partire dal 1997 il rally è stato organizzato interamente su asfalto. Dopo essere usciti dal calendario WRC, il Rally di Sanremo è entrato a far parte del CIR (Campionato Italiano Rally). Dal 2006 fino alla passata stagione anche è stata  una gara valida per l’Intercontinental Rally Challenge (poi European Rally Championship).

Therier_alpine-renault_a110_sanremo83Sulle strade ligure si sono sfidati piloti del calibro di Biason, Toivonen, Makinen, McRae e Munari. Mitiche le immagine delle Lancia Stratos e delle Alpine Renault che sfrecciano tra il pubblico in visibilio. Dal 2004 la tappa italiana si è spostata in Sardegna e si è passati da una superficie di asfalto a una di sterrato con fondo arido e sabbioso. Questo ha evidentemente alzato l’asticella della difficoltà per i piloti, che, ovviamente, hanno apprezzato questo cambiamento. La prima edizione è stata vinta dal norvegese Petter Solberg a bordo di una Subaru Impresa WRX. Da lì in poi è stato dominio del pilota francese Sebastien Loeb (2005, 2006, 2008, 2011). Gli unici tre altri driver che possono vantare una vittoria nel nostro paese sono Marcus Gronholm (2007), Jari Matti Latvala (2009) e Sebastian Ogier (2013). Nel 2010 per il criterio di rotazione delle gare, il Rally di Sardegna non rientrò nel calendario ma verrà comunque corso per la categoria Intercontinental Rally Challenge (Hanninen vincitore). Nel 2011, dopo un solo anno di pausa, rientra all’interno del calendario. La Sardegna, inoltre, nel 2012 è riuscita a resistere anche agli attacchi della Sicilia, visto che la Regione Siciliana puntava a far traslocare il Mondiale nelle storiche strade della Targa Florio. A causa delle ultime alluvioni che hanno colpito la zona nord della Sardegna durante l’ultimo inverno, la corsa di quest’anno verrà parzialmente modificata con il centro della manifestazione che verrà spostato nella città di Alghero.