Con la prova speciale numero 8 si è conclusa la prima tappa del Rally del Galles 2016. Tra le viscide strade gallesi troviamo primo sempre il solito Sebastien Ogier che, pur partendo primo su sterrato bagnato, trae un vantaggio dalla posizione e balza subito in testa vincendo 5 prove speciali e impostando subito il suo ritmo alla gara.
Secondo troviamo un velocissimo Ott Tanak che, pur subendo una foratura e problemi alle sospensioni, sta ben chiudendo il mondiale dimostrandosi un pilota ben più consistente di quello delle passate stagioni e che ha una velocità non da poco su sterrato.
Salito in terza posizione proprio nell’ultimo crono c’è Thierry Neuville. Il pilota belga, dopo aver rinnovato il legame con Hyundai, sembra essere tornato il “missile” che faceva “volare” la Ford Fiesta nel 2013, e dopo le belle prestazioni delle gare precedenti sta continuando a mantenere un buon passo ed a non fare errori.
Il neozelandese Hayden Paddon segue il compagno e, con questa 4° posizione, conferma ancora una volta quanto ben messo in luce da ormai diverse stagioni, si conferma tra gli astri nascenti del panorama mondiale. Non si può dire lo stesso per Kris Meeke che, dopo aver avuto problemi alla sua Citroen DS3 WRC, ha dovuto cedere il passo agli alfieri Hyundai e, da questa 5° posizione, cercherà di rimontare e chiudere almeno a podio.
Nella seconda metà della Top 10 troviamo Dani Sordo con la 3° Hyundai ufficiale che, in 6° posizione, precede la prima delle Ford guidata da Mads Ostberg, che ha sempre avuto un buon feeling con gli sterrati gallesi. Ottavo Latvala (di cui troverete dopo, ndr), ma la situazione si mette sempre più male per il pilota finlandese, che chiude una stagione sottotono, forse il mental coach non basta. Nona posizione per Stephan Lefebvre, che rientra nel mondiale dopo il violento incidente occorsogli nel Rally di Germania. A chiudere, in 10° posizione, troviamo Esapekka Lappi che, pur avendo distrutto tutta la carrozzeria posteriore della sua Skoda Fabia R5, continua a comandare la classifica di WRC2.
Andiamo ai “tasti dolenti”: Ogier a parte, la Volkswagen, oggi, ha avuto problemi a spiano con la rottura di due semiassi su due vetture, ovvero quelle di Jari Matti Latvala e Andreas Mikkelsen, che hanno potuto dimostrare quanto sia pesante e duro per le vetture questo tipo di tracciato. Altro grande atteso della gara era il locale Craig Breen che, cappottando la sua vettura, a detto anzitempo addio alle velleità di lotta per il podio.
Tra gli italiani il migliore è Lorenzo Bertelli che, con la sua 16° posizione assoluta, è ben lontano dai colleghi di categoria. Ottima prestazione, invece, per Simone Tempestini, che in seconda posizione cerca di avvicinarsi al titolo WRC3: sarebbe il 3° quest’anno dopo campionato rumeno il mondiale Junior.
Appuntamento a domani con la giornata più corposa di prove e passaggi su speciali storiche, come la Dyfi.