Nei giorni scorsi Kimi Raikkonen ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport F1 per celebrare gli otto anni trascorsi in Ferrari, in vista del suo imminente addio alla scuderia più longeva della Formula 1 per passare all’Alfa Romeo-Sauber.
Iceman, al microfono di Mara Sangiorgio, ha voluto approfittare dell’occasione per lodare Maurizio Arrivabene. Secondo il parere del campione del mondo 2007, la crescita della Ferrari dalla fine del 2014 ai giorni nostri è dovuta anche agli sforzi profusi dal team principal per ristrutturare l’organigramma della squadra dopo l’addio di Fernando Alonso e Luca Cordero di Montezemolo.
“Tra le due epoche passate in Ferrari ci sono state delle differenze, ma alla fine abbiamo sempre corso in pista – ha spiegato il pilota finlandese – Nella mia prima esperienza mi sono molto divertito. Quando sono arrivato il team principal era Jean Todt, che è un grande personaggio e un amico. Ovviamente ora ricopre un ruolo diverso, ma ci vediamo nei weekend di gara, ed è stupendo. Dopo di lui ci sono stati tanti team principal: sinceramente non ricordo quanti. Purtroppo le cose vanno così. Adesso con Maurizio Arrivabene è un gran momento. Lui è la persona giusta per riportare in alto la Ferrari, e gli devo molto per il mio ritorno. Quando ho firmato per la Ferrari nel 2014, sapevo che non era il team più forte e a cosa andavo incontro. Da quell’anno a oggi, è stato fatto un percorso molto lungo, passando anche per fasi delicate e non certo felici, ma ora la direzione è quella giusta. Tutti nel team, da Maurizio Arrivabene in giù, hanno lavorato sodo per questo miglioramento. Sarò felice di vederli lottare ancora per i risultati ancora più prestigiosi”.