In un certo senso sembra di essere tornati nel lontano 2009, con Kimi Raikkonen non solo alle prese con alcuni problemi alla vettura ma costretto ad affrontare le dure critiche della stampa italiana che lo accusano di avere una scarsa motivazione. Come vi abbiamo anticipato in alcuni nostri articoli, Kimi Raikkonen, nel corso del Gran Premio di Cina, ha affrontato diversi problemi di potenza durante la corsa di ieri, gli stessi problemi che hanno fermato Fernando Alonso durante le qualifiche del Gran Premio del Bahrain. La Ferrari, proprio per ovviare a questi problemi di potenza, ha portato allo Shanghai International Circuit un aggiornamento al software di gestione della power unit, con l’obiettivo di rimuovere questi buchi di potenza al motore. Nella Ferrari numero 7 del finlandese, però, questo problema si è riproposto nella gara di ieri, costringendolo a faticare e non poco. Ovviamente i problemi di Raikkonen non si limitano solamente al motore, visto che l’alfiere della Ferrari accusa alcuni problemi di feeling con la monoposto, ma certamente hanno peggiorato una situazione già pessima in partenza.
Il pilota della Ferrari, su domanda diretta dei giornalisti, ha inoltre voluto mettere a tacere tutte le voci che riguardano la sua motivazione alla guida della Ferrari, rispondendo in maniera netta a tutte queste continue critiche nei suoi confronti. Ecco le parole di Kimi Raikkonen: “La mia gara è stata condizionata da non so che cosa. Ero lento e non riesco a capire il perchè, forse per via del mio stile di guida ma non credo di aver consumato le gomme più degli altri. Quando hai le gomme nuove, va tutto bene, ma inevitabilmente arriva il momento che si usurano e devi alzare il piede per raffreddarle ma allo stesso tempo devi fare in mondo di mantenerle in temperatura. Quest’anno è un vero casino e non c’è modo di rassettare le cose in maniera rapida. Non si risolvono i problemi in una notte e io non ho la bacchetta magica per cambiare il mio stile da un momento all’altro per far andare meglio le cose.
“Non capisco perchè si tira in mezzo la mia motivazione, se non avevo motivazione potete star certi che non ero qui a parlare con voi. Si fotta** queste domande sulla mia motivazione, sono completamente stupide e prive di senso. Abbiamo avuto delle brutte gare ma stiamo lavorando per arrivare al livello che vorremmo essere” ha concluso il finlandese.