Trova conferma l’indiscrezione uscita qualche giorno fa riguardante il cambiamento nello scenario dei diritti televisivi della F1 in Italia. Il 2017 dovrebbe essere l’ultimo anno in cui la Rai trasmetterà una parte delle gare in diretta e la restante in differita di qualche ora rispetto a quella della reale disputa dell’evento. A partire dal 2018 la Rai non avrà più la F1. Sky è pronta ad assicurarsi il prodotto F1 in esclusiva, trasmettendo comunque nove gare in chiaro in diretta e le rimanenti in differita su TV8, canale di proprietà dell’emittente di Murdoch.
La Rai ha deciso di sacrificare la F1 sull’altare della Champions League, i cui diritti fanno gola un po’ a tutti. A parlare degli scenari futuri per lo sport sui canali della tv pubblica è stato il quotidiano La Repubblica, che in un articolo ha riportato: “La Rai molla la Formula Uno e la Coppa Italia e punta alla (nuova) Champions League. Il 2017 si aprirà infatti con due bandi d’asta decisivi per il nuovo assetto dello sport in tv: Champions, appunto, ma anche campionato di serie A. Dal 2018 cambierà molto, se non tutto. La Rai, come detto, lascia la Formula Uno (dove subisce la concorrenza di Sky, che ha i diritti per trasmettere tutte le gare in diretta) e si concentra sulla Coppa con le grandi orecchie, quella Champions che, dalla stagione 2018, vedrà quattro squadre italiane sicure al via. Attualmente i diritti, come si sa, sono di Mediaset: con grande soddisfazione dell’Uefa li ha infatti pagati 220 milioni all’anno, cifra improponibile in futuro perché, secondo gli esperti, la Champions vale circa 100 milioni all’anno. Non è come il campionato che “copre” 10 mesi, in Europa tutto dipende dal rendimento – non sempre felice – delle italiane. La Rai vuole una partita “in chiaro” e potrebbe essere disposta a pagare 40 milioni, altri 60 li metterebbe Sky per avere tutte le altre gare (in pay, ovviamente). E Mediaset? Fuori dai giochi, almeno al momento. Cercherà di salvare Premium puntando sulla serie A, dove adesso ha meno “prodotto” di Sky: ora la cifra complessiva è di 1.200 milioni all’anno, e con quei soldi campa tutto il calcio.”