Qualcuno sarà stato sorpreso ieri di leggere sulle nostre pagine quanto recentemente dichiarato dal due volte campione del mondo Mika Hakkinen. Secondo l’ex pilota della McLaren la Ferrari dovrebbe pensarci bene prima di rinnovare il contratto di Kimi Raikkonen, in scadenza al termine della stagione 2015. Hakkinen ha inoltre elogiato il suo nuovo pupillo, Bottas, nell’evidente tentativo di candidarlo come sostituto di Raikkonen.
Pur avendo moltissima stima per Mika Hakkinen, sia come pilota che come opinionista, il sottoscritto ritiene che l’opzione migliore per la Ferrari sia quella di continuare il rapporto di lavoro con Kimi Raikkonen, e che il pilota finlandese possa ancora dare molto alla causa del Cavallino. Le motivazioni che mi portano a dire ciò? Le elenco subito:
1) La rinata motivazione – Dopo lo scialbo 2014 Raikkonen nelle prime gare del campionato ha ampiamente dimostrato di essere tornato il pilota veloce e consistente ammirato nei suoi anni migliori. Iceman, pur facendo qualche volta cilecca in qualifica, in gara ha dato prova di essere ancora un martello e di avere un talento innato nel gestire le gomme Pirelli. Raikkonen è inoltre un pilota che dà il meglio di sé quando avverte la sensazione di poter centrare dei risultati di prestigio, e con la SF15-T può togliersi delle soddisfazioni.
2) Il rapporto con Sebastian Vettel – Raikkonen può sembrare all’apparenza un uomo privo di emozioni, non a caso è stato soprannominato Iceman, ma in realtà non è così. E ha bisogno di un compagno di squadra leale, veloce e col quale possa lavorare in sintonia. Vettel è il pilota perfetto per stimolare Raikkonen dal punto di vista velocistico, ed è anche un professionista col quale si può lavorare in maniera costruttiva per far crescere la squadra. Vettel e Raikkonen inoltre hanno un ottimo rapporto d’amicizia: si stimano come piloti e come uomini. Per avere una grande squadra serve armonia innanzitutto tra i piloti, e qui la Ferrari di armonia ne ha in abbondanza.
3) Una macchina finalmente adatta al suo stile – Uno dei limiti di Raikkonen è che tende a “deprimersi” quando le cose non vanno o quando non riesce a sentirsi la vettura. Il finlandese ha più volte lamentato allo staff tecnico di Maranello le carenze sull’avantreno della F14T, condizione che non gli permetteva di entrare in curva in maniera efficace, e che lo portava a guidare al di sotto delle sue potenzialità. James Allison è intervenuto sulle sospensioni anteriori e in generale su tutto il davanti della monoposto 2015 per mettere Raikkonen a suo agio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Raikkonen guida una macchina molto più adatta al suo stile di guida e il suo rendimento si è alzato su livelli più che buoni. Ma c’è anche da dire che…
4) … Raikkonen e Vettel hanno uno stile di guida piuttosto similare. In termini di sviluppo della monoposto questo è un grandissimo vantaggio per la Ferrari: entrambi possono lavorare nella stessa direzione e fornire riscontri pressoché identici. Non solo: avendo esigenze speculari, gli aggiornamenti tecnici saranno speculari. E’ un importante risparmio di costo, cosa rilevante anche per un team prestigioso e dal budget elevatissimo come la Ferrari.
5) Serenità a livello personale – Le prestazioni sportive, oltre che alle capacità tecniche, dipendono anche dalla testa. Più una persona è serena a livello psicologico e maggiore è il suo rendimento. Raikkonen è in una fase della sua vita in cui è felice e carico come una molla. Bastava vederlo in Bahrain, quando passeggiava per il paddock abbracciato alla sua fidanzata, o sull’aereo quando si coccolava suo figlio. Ma anche l’approccio di Iceman con la squadra è molto migliore rispetto al passato proprio grazie a questo momento bellissimo della sua vita. Questo è un fattore importante e un beneficio per la scuderia.
6) Necessità di stabilità – Dopo la rivoluzione dello scorso autunno, dove in Ferrari sono cambiate quasi tutte le figure apicali, per cercare di crescere e di tornare stabilmente al top è necessaria una fase di stabilità, sia per quanto riguarda il lato tecnico, sia sotto il profilo dei piloti. Dopo aver ritrovato un’atmosfera positiva in squadra, cambiare Raikkonen potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Tenerlo, invece, sarebbe una certezza di continuità, essendo note le sue abilità al volante e il buon rapporto con la squadra.
7) Sul mercato non ci sono alternative di livello – Diciamoci la verità: questo Raikkonen al momento è sostituibile con qualche altro pilota del Circus? Qualche altro pilota libero da vincoli contrattuali al termine del 2015 si intende. Perché Hamilton ormai ha rinnovato con la Mercedes, quindi non va preso in considerazione. Le alternative possibili (Bottas, Hulkenberg, Vergne) sulla carta non sembrano di pari livello al pilota che già c’è in Ferrari. Il Raikkonen formato 2015, il Raikkonen di Sakhir che con le gomme medie gira più forte dei piloti con gomme morbide, non è sostituibile da un Bottas qualunque. Con tutto il rispetto per un pilota solido come Bottas.
Ecco perché a mio avviso Raikkonen merita la riconferma in Ferrari. I presupposti affinché il “matrimonio” continui ci sono tutti: e la possibilità che l’ultimo campione del mondo con la Ferrari regali altre emozioni al popolo rosso è concreta.