Push to Pass | Caro Vettel: e se fossi stato nei panni di Mansell e Schumacher?
25 Agosto 2015 - 4:06
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Poche volte si era visto un Sebastian Vettel così infuriato. Il podio Ysfumato a due giri dalla fine del Gp del Belgio, a causa dell’esplosione dello pneumatico posteriore destro della sua SF15-T, ha fatto perdere le staffe al pilota della Ferrari, che nelle interviste post-gara ha attaccato la Pirelli. Il fornitore degli pneumatici, a suo avviso, deve portare ai campi di gara gomme più sicure.

Un attacco frontale alla Pirelli: un attacco un po’ ingiusto, a parere di chi scrive. E’ vero che la Pirelli in passato è stata protagonista in negativo, con l’apice della vergogna a Silverstone 2013 in una gara contrassegnata da sei esplosioni di gomme (quattro posteriori, due anteriori, ndr), ma in Belgio le colpe del gommista milanese sono limitate.

L’esplosione della gomma di Vettel è dovuta a una serie di concause, prima fra tutte la strategia della Ferrari. Fare ventotto tornate con lo stesso treno di pneumatici è stato un azzardo, anche perché vettel gomma eau rougeventotto giri a Spa sono qualcosa come 180 km: decisamente troppi. L’obiezione di molti è che non si vedeva degrado della gomma, visti i tempi di Vettel. E’ vero, guardando ai tempi di Grosjean che inseguiva la Ferrari, ma è falso confrontando i tempi di Vettel con quelli di Kvyat o Verstappen, che con soft abbastanza fresche giravano due secondi più veloci della Ferrari. Lo stesso Button, con una McLaren imbarazzante, negli ultimi giri aveva un ritmo più veloce di quello di Vettel. Il degrado sulla SF15-T c’era.

A contribuire all’esplosione della gomma ci sono stati altri due fattori importanti. Spa non è una pista semplice come altre. Ci sono tanti saliscendi e diverse curve dove la forza G è importante. Solo Silverstone e Suzuka sono paragonabili in termini di sollecitazioni sulle gomme. E più una gomma è sollecitata, più è facile che abbia dei problemi se sfruttata troppo. Inoltre la guida di Vettel, che continuava ad andare oltre i limiti della pista sia all’Eau Rouge che a Stavelot (chi ha guardato un po’ i suoi onboard sull’interattività di Sky lo avrà certamente notato), ha sicuramente contribuito a stressare troppo la gomma.

Ma anche non considerando quanto scritto sopra. E’ esplosa una gomma. E’ una cosa che non dovrebbe succedere, ma purtroppo PUO’ succedere. hulkenberg crash ungheria 2015Un motore non si dovrebbe rompere, eppure Hulkenberg e Maldonado sono rimasti a piedi quasi subito nel Gran Premio del Belgio per noie alle power unit. Una sospensione non dovrebbe rompersi, eppure sulla vettura di Perez ha ceduto in Ungheria. Un’ala non dovrebbe rompersi, ma sulle macchine di Raikkonen e Hulkenberg in Ungheria le ali anteriori hanno fatto crack. Una gomma può avere problemi, può forarsi e può anche esplodere in una corsa automobilistica, così come qualunque altro componente.

Riguardando l’intervista di Vettel mi è tornato alla mente il suo idolo d’infanzia, Michael Schumacher. Ho ripensato al Gp del Giappone 1998, quando il Kaiser si trovava terzo dopo essere partito dal fondo, schumacher suzuka 1998 foraturaalla disperata caccia di Hakkinen e del titolo. Le speranze iridate di Schumacher si infransero definitivamente con l’esplosione della gomma posteriore destra. Passò sui detriti lasciati da Tuero e Takagi, si disse. Poi ho pensato a un altro idolo di Vettel, cioè Nigel Mansell, e a quel Gran Premio d’Australia 1986 ad Adelaide, ultima gara stagionale del mondiale 1986. Gli bastava un terzo posto per diventare campione, anche con Prost o Piquet davanti. E terzo era, prima che la posteriore sinistra saltasse in aria in pieno rettifilo. La Williams richiamò ai box Piquet, e così Prost, su McLaren, vinse il suo secondo titolo in carriera. Mansell e un titolo perso per colpa dell’esplosione di una gomma Good Year in una gara in cui le Good Year avevano tradito anche Keke Rosberg. Viene da chiedersi cosa avrebbero dovuto dire Schumacher e Mansell contro la Goodyear, loro che per un’esplosione di una gomma hanno visto sfumare un campionato, e non un “misero” podio.

GP AUSTRALIA 1986: ESPLODE LA GOMMA DI MANSELL

Caro Vettel: stavolta hai sbagliato. These things can happen in Grand Prix racing.