Questa stagione di Formula 1 sta registrando una netta diminuzione di audience rispetto a quella del 2013. La maggior parte dei fan e degli addetti ai lavori hanno attribuito il calo d’ascolti al poco spettacolo offerto dalle prime due gare del 2014.
Il Gran Premio del Bahrain ha, invece, riservato emozioni dall’inizio alla fine. Ci si aspettavano dati auditel da capogiro, ma la realtà dei fatti è che la Rai non ha raggiunto i 3 milioni e mezzo di spettatori medi, mentre Sky si è fermata a 660 mila, ben lontana dal milione e 100 mila dell’anno scorso, anche se allora la gara era in diretta in esclusiva sulla pay TV. 4 milioni e 100 spettatori medi per uno dei gran premi più belli degli ultimi anni.
Inutile nascondersi dietro una foglia di fico: alla luce di questi dati, risulta evidente che i bassi dati auditel sono dovuti alla Ferrari nelle retrovie. Alonso e Raikkonen non hanno mai potuto competere coi migliori, e l’appassionato occasionale ha preferito non guardare il gran premio, nonostante in pista ci fossero duelli entusiasmanti e sorpassi a ripetizione. A questo punto, prendendo una posizione piuttosto forte, dico che non ci si deve disperare se si perde per strada gente che guarda la F1 solo se la loro squadra del cuore lotta per la vittoria, o magari anche spettatori che si guardano giusto la partenza e l’arrivo. Persone che definiscono la F1 noiosa e i regolamenti attuali un’idiozia senza nemmeno conoscerlo il regolamento tecnico. L’appassionato vero guarda tutte le gare di Formula 1, se può farlo, anche se disputano alle 4 di mattina ora italiana, come accadeva col Gran Premio d’Australia diversi anni fa.
E’ vero che la F1 non può andare avanti senza appassionati, senza fan che comprano i biglietti e assistono alle gare davanti alla TV, ma va anche riconosciuto che il numero di spettatori, in Italia, era sovradimensionato. Serviva da tempo un po’ di scrematura, e pare che questo sia giunto finalmente il momento. Meno spettatori occasionali rimangono e meglio è a mio avviso, così rimane lo zoccolo duro, che è comunque numericamente importante: i 4 milioni e 100 spettatori del Gran Premio del Bahrain lo dimostrano. Si può fare volentieri a meno di persone che guardano la F1 con la stessa voglia con cui si va dal dentista a farsi togliere una carie. Non guarderanno più le gare perchè Alonso e Raikkonen non possono vincere? Ce ne faremo una ragione. Intanto noi ci siamo goduti una gara memorabile, e ne vedremo sicuramente tante altre.