La FIA ha deciso di imporre un “taglio” alle comunicazioni radio tra piloti e team, e di vietare i team radio aventi ad oggetto le performance della vettura o del pilota. Una soluzione che auspicava Alain Prost. In un’intervista rilasciata ad Autosport, il quattro volte campione del mondo ha affermato che i troppi team radio mandati in onda danno un’immagine negativa della F1. “Se devo sottolineare un aspetto negativo della F1 moderna, opto per i team radio,” ha detto l’ex pilota francese. “I messaggi per il pubblico, per gli spettatori, per la gente che guarda la F1 alla tv, sono molto negativi, perché la gente, sentendoli, potrebbe pensare che la F1 è diventata qualcosa di troppo assistito, facile e controllata da qualcuno fuori dalla vettura e non direttamente dal pilota, anche se in realtà non è una cosa del tutto vera. Non so se alla gente certi team radio piacciano: secondo me è un aspetto più negativo che positivo.”
Prost si è anche lamentato dei team radio in cui i piloti protestano per le manovre dei propri colleghi e incitano il muretto box a chiedere a Charlie Whiting di penalizzare i propri avversari. “Un’altra cosa negativa sono certi messaggi che i piloti mandano al muretto: ‘mi ha toccato. Cosa dovrei fare? Chiamate Charlie. Dite a Charlie di penalizzarlo.’ Sono cose che non si possono sentire francamente! E’ un qualcosa che non dovrebbe esistere, perché prima di tutto un pilota non dovrebbe permettersi di dire cose del genere. Se questo succede, è perché le cose sono cambiate. Normalmente i piloti non dovrebbero lamentarsi, ma se vogliono farlo non dovremmo saperlo alla radio!”