Liberty Media, società che adesso detiene la maggioranza delle azioni della F1, sta continuando a studiare nuove soluzioni per aumentare lo spettacolo in pista e riportare gli appassionati negli autodromi, ormai sempre più deserti.
Oltre all’idea del budget cap, Liberty Media sta valutando una profonda revisione della schedule dei weekend dei gran premi. Da diverse stagioni la F1 divide il programma di lavoro su tre giornata: al venerdì ci sono due sessioni di prove libere, ciascuna della durata di 90 minuti. Al sabato c’è l’ultima sessione di prove libere, che a differenza di quelle del venerdì è dì un’ora. Nel pomeriggio ci sono le qualifiche, articolate in due fasi ad eliminazioni, più un Q3 nel quale i dieci piloti sopravvissuti al Q1 e al Q2 si giocano la pole position. Domenica invece si disputa la gara.
Liberty Media vuole eliminare le prove libere del venerdì, che da sempre offrono poco allo spettacolo e non fanno breccia nel cuore degli appassionati. Per ravvivare lo show è al vaglio una proposta alternativa, che consiste nell’istituzione di una gara sprint, che verrebbe disputata il sabato, con le posizioni di partenza stabilite da una qualifica di gara 1 che si terrebbe il venerdì pomeriggio. La Sprint Race avrebbe un punteggio uguale a quello previsto dalla GP2 Series per gara 2.
“Penso che tutto questo sia realizzabile,” ha detto al giornalista Kevin Garside una fonte anonima facente parte dell’organizzazione della F1. “C’è la volontà di fare un qualcosa di diverso nei weekend di gara. Prendendo in considerazione il punto di vista delle squadre, due giorni di gara avrebbero senso. Al momento però i contratti in essere con gli organizzatori dei gran premi prevedono che ci siano tre giorni di azioni in pista, per cui ogni discussione per la revisione della formula dei weekend di F1 deve tenere conto di questo.”