Anche quest’anno sembra che la battaglia per il titolo sarà una sfida esclusiva tra Mercedes e Ferrari, che apparentemente restano ancora irraggiungibili. Come noto da tempo, la novità principale è che questo campionato, composto da 21 gare, si dovrà correre aggrappandosi esclusivamente a tre power unit se non si vorrà incorrere in penalità. Quest’aumento di percorrenza per ogni unità motrice sarà causa di molte magagne per i vari motoristi, che dovranno conciliare ancora di più potenza e affidabilità.
Per Ferrari e Mercedes aumentare la potenza parallelamente all’affidabilità non dovrebbe essere così complicato, viste le buoni basi che avevano a disposizione. Qualche problema in più si dovrebbe presentare a Honda e Renault, le cui prestazioni motoristiche non sono così allettanti, specialmente per gli orientali. La soluzione, però, sembra esser stata trovata: all’interno del paddock di Barcellona, si mormora che sia la Renault che la Honda abbiano voluto giocare in modo aggressivo in ottica motori, programmando un quarto motopropulsore da usare nel corso della stagione.
L’idea è quella di spingere al massimo sulle prestazione e gli sviluppi, in modo da poter colmare il divario che li separa dalle due regine del mondiale, anche se questo significherà prendere una penalità. Non sarà cosa facile, soprattutto vedendo quanto l’anno passato i motoristi transalpini e quelli nipponici fossero distanti in termini prestazionali da Ferrari e Mercedes, ma per le due sfidanti questo sembra essere l’unico modo per avvicinarsi e colmare il gap. Resta da chiedersi se il gioco varrà la candela, o in questo caso il motore.