Probabile il ritorno dell’arancio ‘papaya’ sulla nuova McLaren
28 Dicembre 2017 - 20:16
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Tante indiscrezioni sulla MCL33, dal colore della livrea alla buona integrazione della Power Unit Renault con il nuovo telaio

A circa due mesi dall’apertura della nuova stagione con i test di Barcellona, cominciano ad emergere le prime indiscrezioni sulla nuova McLaren, forse la monoposto più attesa dopo il tanto discusso cambio di motorizzazione. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Marca, la scuderia di Woking non ha – per ora – incontrato particolari intoppi nell’adattamento della nuova Power Unit Renault al telaio della MCL33, rispettando tutte le scadenze che i tecnici si erano imposte prendendo come modello di riferimento la Red Bull, altra squadra di vertice cliente della Casa francese.

Per questo motivo comincia ad esserci nella factory di Woking un velato ottimismo in vista della nuova stagione, dagli ingegneri agli stessi piloti Alonso e Vandoorne, tutti desiderosi di vedere cosa potrà fare la vettura non appena metterà le ruote in pista.

Kimi Raikkonen con la Mclaren ‘orange’ nei test del 2006

SI TORNA AL COLOR ‘PAPAYA’? – Un aspetto molto curioso e interessante riguarda senza dubbio la colorazione della livrea della MCL32. Lo scorso anno Zak Brown ha voluto fortemente il ritorno dell’arancione sulla MCL32, anche se in una tonalità diversa da quella originale. Negli ultimi mesi i fan della McLaren e moltissimi appassionati hanno spinto la scuderia a valutare la scelta di un arancio ‘papaia’ stile anni ’70, ovvero quello visto sulla McLaren Andretti di Alonso alla 500 Miglia di Indianapolis.

“Stiamo seriamente valutando quest’opzione – ha detto di recente lo stesso Brown – Teniamo molto a cuore le idee e le critiche che i nostri tifosi ci muovono sui social network, ma prima dobbiamo discutere dell’argomento anche con in nostri sponsor, fondamentali per fare una scelta di questo tipo”.

VIA LA PINNA DI SQUALO – Un’altra importante novità riguarda l’abolizione della cosiddetta pinna di squalo sopra il cofano motore, che il regolamento 2018 ha ridimensionato riducendola una cresta di 6,5 centimetri sopra la cresta discendente del cofano motore, che restituirà un aspetto molto più classico alla vettura dal punto di vista estetico.

Oltre a questo non sarà presente neanche la T-wing – bandita del tutto dal regolamento tecnico – mentre il monkey seat, ovvero il piccolo alettone sopra lo scarico centrale posteriore, sarà fortemente limitato. La carrozzeria non potrà essere estesa fino coprire l’area finale dello scarico, al fine di non ricavare benefici aerodinamici dall’utilizzo dei gas espulsi con effetto soffiato sul diffusore.

FIDUCIA NEL MOTORE RENAULT – Come detto, i tecnici della McLaren ripongono molta fiducia nella Power Unit Renault, che ha tutte le carte in regola per far fare alla scuderia inglese quel salto di qualità che non è stato possibile compiere con la Honda.

Alonso durante la prova sedile

“Il passaggio da Honda a Renault è stato molto fluido – ha affermato il team principal Eric BoullierLa sfida dell’integrazione del telaio alla Power Unit non è più grande di quella affrontata con Honda; la Renault è abituata a lavorare con diverse squadre, quindi sono molto ben organizzati e, ad essere onesti, oggi è un lavoro che è già finito. Tutti i design del telaio e del motore sono ben integrati e ora è solo una questione di progressione nello sviluppo. Il cambio motorizzazione ha motivato la squadra e siamo già tutti ansiosi di arrivare alla prima gara stagionale di Melbourne a Melbourne. Ovviamente non so cosa farà la Red Bull in inverno; ci saranno alcuni cambiamenti aerodinamici nei regolamenti, ma la scuderia austriaca è davvero un riferimento per noi, l’obiettivo sarà quello di essere in grado di sfidarli fin da subito l’anno prossimo”.

“Avremo maggior recupero di energia nella MGU-H, più cavalli grazie al motore termico e il tempo sul giro sarà molto più veloce grazie alla partnership con Renault, almeno dalle nostre prime simulazioni” ha aggiunto anche Pat Fry, vecchia conoscenza della Ferrari.

ALONSO MOLTO OTTIMISTA – Anche il due volte campione del mondo Fernando Alonso indica la Red Bull come modello da seguire nel primo approccio con la nuova Power Unit: “Sono molto ottimista nel vedere cosa ha fatto quest’anno la Red Bull con il motore Renault. Certo, alcuni aspetti sono stati un po’ carenti, ma in generale hanno lottato nella zona alta della classifica ottenendo podi e vittorie ed è un’immagine molto diversa da quella che abbiamo vissuto a Woking quest’anno. Qui mi sento come a casa, ho tanti amici e la McLaren è la mia seconda famiglia, siamo un’ottima squadra e ora abbiamo senza dubbio un ottimo motore”.