La prima volta non si scorda mai! Dopo 47 gran premi in Moto3, è arrivata la prima vittoria per Fabio Di Giannantonio, “il pilota che aveva vinto ma non aveva vinto” (ricordando l’episodio di Le Mans). Vittoria di grinta, di forza, ma soprattutto di intelligenza tattica. Nei primi giri sembrava che il principale candidato alla prima posizione fosse Jakub Kornfeil, scattato dalla pole position ed autore di una partenza a razzo. Poi il gioco delle scie ha fatto il resto, risucchiando il ceco e permettendo ad altri protagonisti di riemergere, come lo stesso Di Giannantonio, Foggia, Oettl, Bastianini, Rodrigo, Bezzecchi. Questi hanno dato vita ad una bagarre entusiasmante, tra continui cambi di traiettoria e sorpassi in punti dove “osano solo gli dei”.
Nel corso delle ultime tornate, Di Giannantonio e Kornfeil hanno provato a “leaderare” assieme, ma la velocità impressionante sul dritto della KTM del ceco, e la notevole agilità della Honda del romano, hanno fatto sì che il gruppone si ricomponesse, permettendo a Canet e Bastianini una rimonta fuori dagli schemi. Al traguardo, Di Giannantonio ha preceduto Canet e Kornfeil, precedendo Bastianini e Rodrigo.
Pizzico di delusione per Bezzecchi che, data l’assenza di Martin, ha preferito non rischiare granché, accontentandosi di una mesta sesta posizione. Chiudono la top ten Ramirez, Oettl, Arenas e Dalla Porta.