Finalmente ci siamo: dopo la pausa di riflessione post Jerez, il circus della Formula Uno scende di nuovo in pista per la seconda sessione di test collettivi 2014. Dopo aver testato le proprie monoposto in Spagna, precisamente in Andalusia, le scuderie che prenderanno parte al prossimo campionato sposteranno tutto il loro lavoro sul moderno impianto del Sakhir, in Bahrain. Un netto cambiamento rispetto al passato, visto che fino alla passata stagione le ultime due sessioni di lavoro invernali venivano svolte sul circuito del Montmelò, a Barcellona. Un cambiamento voluto principalmente dai team, dettato dall’esigenza di provare i nuovi V6 Turbo in condizioni molto più complesse rispetto al fresco europeo. I motoristi, infatti, puntano a provare le nuove Power Unit in condizioni di temperatura alta, testando la resistenza e l’efficienza degli impianti di raffreddamento studiati in fabbrica negli ultimi due anni. Il Bahrain sarà un banco prova molto importante per tutte le squadre perchè dopo aver “relativamente” giocato a Jerez, da domani bisogna cominciare a fare sul serio.

L’Australia è sempre più vicina e quando manca solamente un mese all’apertura ufficiale del mondiale 2014, tutte le scuderie hanno il disperato bisogno di non solo perfezionare la propria affidabilità ma anche di raggiungere un livello di prestazione convincente per i primi Gran Premi della stagione. Sarà quindi importante accumulare il maggior numero di chilometri possibili e ogni piccolo dettaglio potrebbe regalare dati fondamentale per lo sviluppo della monoposto in fabbrica. Molti team porteranno in medio-oriente parecchie novità e con ogni probabilità, rispetto alla scorsa sessione in Spagna, vedremo delle vetture 2014 completamente rivoluzionate. Ogni squadra porterà in pista sia degli aggiornamenti che riguardano l’aerodinamica e sia dei pacchetti evolutivi che riguardano la meccanica delle vetture. Proprio in tal senso potremmo assistere ad una sessione ricca di novità e soluzioni inedite che si differiscono da team a team. Il Bahrain sancirà inoltre l’esordio ufficiale della Lotus che, ricordiamo, ha preferito proseguire il proprio lavoro in fabbrica anziché prendere parte ai test inaugurali a Jerez.

La E22 è già scesa in pista per un “Filming Day” nei giorni scorsi e i responsi in pista, secondo la scuderia inglese, sono stati molto soddisfacenti. La palla passa adesso a Romain Grosjean e Pastor Maldonado, che in Bahrain dovranno cercare di accumulare più chilometri e dati possibili. Lente d’ingrandimento puntata sulla Renault e su tutti i suoi motorizzati, dopo i pesanti problemi di affidabilità messi in mostra durante la quattro giorni di lavoro in Spagna. Helmut Marko e Rob White si sono detti molto fiduciosi sul lavoro svolto in queste due settimane in fabbrica, ma Sebastian Vettel ha preferito gettare acqua sul fuoco, dichiarando che la Red Bull non ha nessuna garanzia sui risultati che verranno ottenuti in Bahrain. Lavoro diverso invece per Ferrari e Mercedes, che avranno il compito di affinare il proprio pacchetto dopo l’ottimo rodaggio eseguito a Jerez. Appuntamento a dopo-domani per la prima giornata di test collettivi sul circuito del Sakhir. Noi di MotorSport Italia riproporremmo tutte le novità introdotte a Jerez, con due recap giornalieri (uno a pranzo e uno al termine della giornata) e il live blogging Twitter dove sarà possibile seguire tutte le news in tempo reale dal Bahrain.