Presentazione i20 WRC, parola ai piloti. Neuville: “Sarà un onore rappresentare Hyundai nel WRC”
10 Dicembre 2013 - 14:47
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941506_613048675427686_115614983_nDopo una stagione molto positiva con i colori del team Qatar M-Sport di Malcom Wilson, per Thierry Neuville è arrivato il momento del grande salto. Il campionato 2013 ha regalato a tutto il mondo WRC un talento da non sottovalutare e per il pilota belga, la nuova avventura in Hyundai, potrebbe essere il trampolino di lancio verso un futuro davvero luminoso. Neuville arriva nella squadra coreana con un bagaglio di motivazioni davvero molto ricco e sarà interessante capire che tipo di lavoro metterà in atto durante l’intero arco del 2014. In attesa di vedere che tipo di prestazioni tirerà fuori con la nuova i20 WRC, il pilota belga, durante la presentazione di oggi, ha rilasciato alcune dichiarazioni davvero interessanti sulla nuova sfida che lo attende. Ovviamente il belga si è detto pronto a intraprendere questa nuova avventura ed ha chiarito, semmai ce ne fosse stato bisogno, che per lui è un grandissimo onore rappresentare un team ufficiale come quello Hyundai nel WRC.

ImmagineRicordiamo che Neuville, come nella sua precedente esperienza in M-Sport, sarà affiancato dal belga Nicolas Gilsoul. Oltre all’ex pilota M-Sport ha voluto pubblicamente ringraziare l’intera squadra Michael Nandan, attuale team principal della Hyundai. Ecco le dichiarazioni di Thierry Neuville rilasciate durante la presentazione di questa mattina: “Sono molto entusiasta dalla prospettiva di aiutare Hyundai Motorsport ad integrarsi nell’ambiente difficile del WRC. Per me è un onore rappresentare un Costruttore come Hyundai, ma anche avere la responsabilità di essere il leader del team, nella stagione d’esordio. Non vedo l’ora di correre a Monte Carlo, percepisco già la professionalità, motivazione e passione di questa squadra. Anche se sarà un lungo lavoro, sono sicuro che sarà molto positivo”. Emozione anche per Michel Nandan, team principal del team coreano: “Abbiamo lavorato estremamente sodo per arrivare dove siamo oggi e presentare il nostro team al mondo. In meno di un anno abbiamo costruito e testato la macchina e creato un team professionale, oltre che una struttura moderna”.