Ecco finalmente la 919 Hybrid, il nuovo prototipo LMP1 targato Porsche che prenderà parte al prossimo Campionato del Mondo Endurance. A differenza di quanto fatto da Toyota, la casa tedesca ha ovviamente introdotto un telaio nuovo, secondo il nuovo regolamento tecnico imposto dalla FIA, ma ha mantenuto inalterato il powertrain, il V4 benzina da 2.0 litri e sistemi ibridi a batteria.
Tuttavia, i tecnici Porsche hanno lavorato all’ottimizzazione di quasi tutti i settori del motopropulsore, dai due sistemi di recupero di energia, al KERS montato sul sistema di recupero dell’asse anteriore allo scarico sulla parte posteriore, introducendo delle batterie agli ioni di litio.
Il cambiamento più grande è stato fatto nel settore aerodinamico, come detto a causa delle nuove norme che la Federazione ha voluto fortemente nell’ambito della sicurezza e che puntano a ridurre le velocità in curva e, di conseguenza, l’efficienza aerodinamica e la deportanza.
La diretta conseguenza di tutto ciò è un look molto diverso, dal naso alle fiancate. Secondo il team principal e direttore tecnico Andreas Seidl, la vettura è cambiata per il 60-70% rispetto a quella della passata stagione.
“Il concetto di base del 919 Hybrid offre ancora spazio per ottimizzare i dettagli più fini e aumentare l’efficienza – ha detto Seidl – La monoscocca è rimasta quella del 2016, ma tutti gli altri componenti sono stati studiati a lungo per ottimizzarne la prestazione, nel rispetto del nuovo regolamento che la Federazione ci ha imposto”.
La Porsche schiererà due 919 Hybrid per tutti e nove gli appuntamenti del WEC 2017, con il campione del mondo in carica Neel Jani che sarà affiancato dagli ex Audi LMP1 Andre Lotterer e Nick Tandy sulla vettura n°1. Sulla n°2, invece, l’equipaggio sarà composto da Earl Bamber, Timo Bernhard e Brendon Hartley.