Cuore e coraggio non sono mai mancati a Will Power, e sono due delle qualità che lo hanno reso uno dei piloti più amati e rispettati di tutta la IndyCar. Il pilota del team Penske non si è mai fatto problemi quando c’era da prendere un rischio o correre in situazioni critiche, e non è un caso che sia proprio lui uno dei piloti che più spronano la serie a cambiare le regole per le gare sugli ovali corti.
Dopo le qualifiche di Phoenix, Power ha infatti ribadito la necessità di uniformare le regole in materia di potenza del motore fra le corse su piste tradizionali e cittadine e quelle su ovali corti (Phoenix e Iowa, ndr). Il campione IndyCar 2014 vuole che i piloti abbiano la possibilità di disporre anche sugli ovali più semplici di tutti i cavalli del motore V6 turbo della IndyCar, cosa che attualmente non avviene.
“Dico alla serie che abbiamo bisogno di meno downforce – ha affermato Power – Dateci la potenza che abbiamo nelle gare tradizionali e ali da speedway. Fateci lasciare segnacci neri sull’asfalto in uscita dalle curve a causa del pattinamento delle gomme. A Phoenix, la velocità che abbiamo in curva è la stessa che c’è in rettilineo. Penso che dovrebbero darci un sacco di potenza in più, come sulle gare su piste tradizionali e cittadine, e toglierci carico aerodinamico. Sarebbe molto figo e farebbe emergere maggiori differenze fra i piloti. Servono anche gomme più morbide, che perdonino di più, ma che abbiano anche più slittamento. Ci serve una gomma Firestone con maggiore degrado”.