MADISON – Will Power tiene ancora in vita le residue speranze di titolo, portandosi a casa con una grande prova di forza la Bommarito Automotive Group 500. Sull’ovale di Gateway il pilota del team Penske ha conquistato la terza vittoria stagionale grazie a una seconda parte di gara incredibile. Dopo aver occupato la seconda posizione dietro a Dixon per circa 120 giri, Power si è ritrovato nel traffico prima del secondo pit stop a causa di un tentativo di sorpasso non riuscito sul pilota del team Ganassi.
Dopo la sosta il pilota australiano ha cominciato a girare su un ritmo insostenibile per gli altri, arrivando a superare in successione Pagenaud, Rossi (quasi finito a muro mentre subiva l’attacco di Power, ndr), e nel corso del giro 150 anche Dixon, prendendosi la prima posizione e accumulando un vantaggio di quasi cinque secondi. Una caution al giro 172 provocata da un problema tecnico sulla monoposto di Hunter-Reay, fin lì stabilmente nella top five, ha rimescolato le carte.
Alla ripartenza Power ha preso il largo, arrivando anche ad avere sette secondi su Dixon, che al pit stop per un pelo non è riuscito a riprendersi la leadership. Alle loro spalle Rossi ha optato per una strategia diversa, badando a centellinare l’utilizzo dell’etanolo per provare ad arrivare fino in fondo senza dover effettuare un ulteriore rabbocco di carburante. Rossi ha così perso qualche posizione, mentre nel gruppo hanno iniziato a risalire Jones, issatosi in terza posizione, e Veach, stabilitosi al quarto posto. Anche Pagenaud, Pigot e Newgarden hanno superato un Rossi in modalità risparmio.
Jones, in difficoltà col consumo delle gomme, è stato il primo a fermarsi ai box per l’ultima sosta, rientrando a 22 giri dal termine e perdendo la possibilità di lottare per il podio. Power prima della sosta è arrivato addirittura a doppiare Rossi, e dopo il pit stop al giro 231 gli è rientrato subito dietro. Il pilota del team Penske ha però avuto gioco facile nel riavvicinarsi subito all’alfiere dell’Andretti Autosport, e lo ha sorpassato velocemente. Una volta ripresa la prima posizione al giro 238 col pit stop di Veach, Power non l’ha più lasciata. Rossi negli ultimi giri ha spremuto al massimo la sua monoposto e ha tenuto dietro Dixon, che stava spingendo come un forsennato per riprendersi la seconda posizione persa al pit stop. Il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 2016 è riuscito nell’intento, e in questo modo ha ridotto il distacco a 26 punti il distacco in campionato dal pilota del team Ganassi, che si è dovuto accontentare dell’ultimo gradino del podio.
Quarta posizione per Pagenaud, autore di un’ottima gara e di un bel recupero dopo aver perso diverse posizioni in un tentativo di sorpasso molto azzardato. Quinto Veach, che ha rimontato dalla sedicesima posizione dalla quale partiva e ha lottato per il podio. Buona prestazione anche per Pigot, sesto. Settimo sul traguardo Newgarden, che ha perso tanto tempo nel corso di un pit stop, ma non ha mai avuto il passo dei compagni di squadra del team Penske. Ottavo e ultimo dei piloti a pieni giri Jones. A chiudere la top ten Sato e Rahal. Ritirato come detto prima Hunter-Reay a causa di un problema tecnico. Subito fuori gara per un incidente Bourdais. Il francese è finito da solo a muro dopo curva 1.