Polemica in GP2: Gasly avvantaggiato da test gomme fatti ad Abu Dhabi
27 Novembre 2016 - 9:07
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Il pilota francese ha potuto svolgere diverse giornate di prove sul circuito di Yas Marina il mese scorso, sfruttando un buco del regolamento GP2

YAS MARINA – Gasly ha dato un’incredibile dimostrazione di forza nel weekend di Abu Dhabi, portando a casa la pole position nonostante problemi al DRS e dominando gara 1. Il pilota della Prema ha così momentaneamente ribaltato la classifica piloti, e ora ha 12 punti di vantaggio su Antonio Giovinazzi a una gara dalla fine della stagione.

Tuttavia il dominio di Gasly ha fatto storcere il naso a diversi addetti ai lavori e a più di un pilota della GP2 Series, visto che il pilota francese ha potuto svolgere diverse giornate di test ad Abu Dhabi nell’ultimo mese. Gasly, a bordo della RB11 modificata per simulare i valori di carico aerodinamico del 2017, ha svolto cinque giornate di test gomme ad Abu Dhabi, macinando chilometri su chilometri a Yas Marina per provare le Pirelli 2017 di F1. Di fatto però Gasly ha approfittato dei test Pirelli anche per conoscere al meglio la pista che avrebbe ospitato il round conclusivo del campionato GP2 2016. Un’opportunità che non ha avuto nessun altro pilota della serie.

Red Bull e Gasly hanno sfruttato un buco regolamentare, visto che la GP2 impedisce ai piloti di effettuare dei test al di fuori di quelli organizzati dalla serie specificamente nel caso in cui vengano utilizzate le vetture della GP2 Series. Un pilota può tranquillamente prendere parte a un test su una pista del mondiale se è al volante di una monoposto diversa dalla Dallara-Renault della categoria di Bruno Michel.

Gasly ha colto al volo l’occasione offerta dalla Red Bull per familiarizzare con il tracciato di Abu Dhabi. Dal canto suo anche la Red Bull ha sfruttato la possibilità dei test Pirelli per dare un vantaggio al suo pilota, impegnato nella sfida con Giovinazzi per il titolo GP2 2016.