La stagione 2019 della MotoGP inizia con una prestazione schianto di Maverick Vinales, che inaugura il suo nuovo “12” con una pole position incredibile, conquistata nella notte di Losail, in Qatar. Il pilota della Yamaha ha firmato il tempo di 1:53.546, più veloce di quasi due decimi rispetto al resto della concorrenza. Il catalano continua la sua striscia di partenze al palo, iniziata al termine della passata stagione nel Gran Premio della Comunità Valenciana.
198 millesimi separano il pilota della Yamaha dal primo degli inseguitori, Andrea Dovizioso, il quale nel suo giro finale sembrava poter insediare il primo posto, prima di commettere un errore nel secondo settore. A solo un millesimo Marc Marquez che conquista all’ultimo la prima fila, sfruttando per tutto il Q2 la scia di Danilo Petrucci, decisamente rosso di rabbia al termine della sessione, per essere stato infastidito dallo spagnolo della Honda.
Eccellente è stato Jack Miller con il quarto posto e primo dei team privati. L’australiano è stato l’unico a poter veramente mettere in dubbio la pole di Vinales. L’alfiere della Ducati Pramac è stato però vittima di una caduta in curva 2, teatro di tante altre perdite di controllo nel corso di questa sessione, tra cui quelle di Jorge Lorenzo e Tito Rabat. Bene anche l’esordiente Fabio Quartararo che al suo primo sabato in classe regina ha agguantato il quinto tempo con quattro decimi di gap dal battistrada, tenendo alle sue spalle Cal Crutchlow, il pilota che ha segnato il miglior tempo nel Q1.
Bisogna scendere in terza fila per trovare uno dei favoriti del week-end, ovvero Danilo Petrucci che, come anticipato, ha sempre avuto sulle sue spalle il fiato di Marquez, impedendogli di svolgere una qualifica tranquilla. Dietro di lui Franco Morbidelli, quindi Nakagami a soli tre millesimi. A chiudere la top-12 dei piloti nel Q2 troviamo Alex Rins, Joan Mir e Aleix Espargaro con la prima delle Aprilia.
Come detto il miglior tempo del Q1 è stato quello di Crutchlow in 1:54.270, seguito a poco più di un decimo e messo dal compagno di squadra giapponese. Tra i grandi esclusi sono da annoverare l’esordiente Francesco Bagnaia che per soli 41 millesimi non è riuscito a saltare nella sessione successiva. Un decimo ha separato invece Valentino Rossi, peggior pilota Yamaha, in difficoltà dalla FP2 in poi, il quale si accontenta della 14a piazza in griglia. Appena dietro di lui Jorge Lorenzo caduto sul finale di sessione. Il maiorchino, che al momento della caduta era secondo, non ha avuto modo di migliorarsi per passare il taglio. Tra gli altri da annotare il sesto tempo di Pol Espargarò con la prima KTM, seguito da Miguel Oliverira. Solo diciannovesima posizione generale per Andrea Iannone.
CLASSIFICA Q2
CLASSIFICA Q1