La Race of the Netherlands 2018 sul circuito di Zandvoort si apre con la pole position di Rob Huff, il quale con la sua Volkswagen Golf è l’unico pilota in pista a riuscire a segnare un tempo sotto l’1:44, fermando il cronometro sul tempo di 1:43.945.

Il tedesco è riuscito a rifilare almeno un decimo di gap alla flotta di Audi e Honda alle sue spalle. Oggi pomeriggio, nella prima gara del week-end, sarà Yann Ehrlacher a partire al suo fianco con la prima delle Civic. Il pilota francese è stato l’unico a dar filo da torcere al britannico nel corso della mezz’ora di qualifica. Seconda fila tutta Audi con Gordon Shedden che precede JeanKarl Vernay. Segue un ottimo Benjamin Lessennes, quindi Berton e Comte. Ottava posizione per l’idolo di casa Tom Coronel, il quale ha preceduto di un solo millesimo il belga Vervisch. Esteban Guerrieri chiude la top ten nella classifica dei tempi.

La diminuzione della potenza disponibile al 97.5% ha creato non pochi problemi in casa Hyundai. Se infatti fino a una settimana fa era tranquillamente davanti a tutti a dominare, nel round olandese sia le vetture del BRC Racing Team che dell’Yvan Muller Racing si trovano ad occupare le posizioni della seconda metà della classifica. Il migliore di tutti è stato Norbert Michelisz con il 14º tempo. L’ungherese ha accusato un gap di otto decimi e mezzo nei confronti del battistrada. Peggio è andata a Bjork 19º con un ritardo di 1.2 secondi, quindi Muller 21º a +1.5 e infine Tarquini a +1.7 con il 24º tempo. Situazione inversa in casa Romeo Ferraris, le cui Alfa Romeo dopo l’aumento di potenza al 102.5% hanno guadagnato qualche posizione in classifica. Morbidelli ha stampato il 16º tempo, mentre il team mate Giovanardi ha ottenuto il 20º.

Appuntamento alle 16:20 con lo spegnimento dei semafori di Zandvoort per il via Gara 1.