Non finisce mai di stupire Mattia Pasini, che a Phillip Island conquista la sua quinta pole position stagionale in Moto2. Il pilota romagnolo dell’Italtrans ha fermato il cronometro sull’1’33”300, battendo per appena otto millesimi Marcel Schrotter (Dynavolt Intact GP), vera sorpresa delle qualifiche australiane.
Miguel Oliveira ritrova competitività con la sua KTM, completando la prima fila con poco più di un decimo di ritardo dalla miglior prestazione di Pasini e davanti al suo compagno di squadra Brad Binder, che aprirà invece la seconda fila.
Non brillantissima la sessione del leader della classifica iridata, Franco Morbidelli, che si è dovuto accontentare della quinta posizione. Il romano, però, potrà sfruttare il vantaggio di partire ancora una volta davanti al suo rivale per il titolo della Moto 2, Tom Luthi, che scatterà in 10° posizione.
Dopo la vittoria di Motegi, Alex Marquez (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) conquista un modesto sesto posto nelle qualifiche di Phillip Island, davanti al giapponese Takaaki Nakagami (IDEMITSU Honda Team Asia), Dominique Aegerter (Kiefer Racing) e Jesko Raffin (Garage Plus Interwetten).
Non positiva la giornata degli altri italiani: Andrea Locatelli (Italtrans Racing team) ha chiuso 11°, a ridosso della Top 10, mentre sono più staccati Simone Corsi (Speed Up, 15°), Pecco Bagnaia (Sky Racing Team VR46, 17°), Lorenzo Baldassarri (Forward Racing Team, 19°) e Stefano Manzi (Sky Racing Team VR46, 21°), con Luca Marini (Forward Racing Team) a chiudere il gruppo.
Xavier Simeon è l’unico pilota che non ha fatto segnare un giro cronometrato, a causa di una caduta che gli ha procurato un infortunio alla mano e che probabilmente lo terrà fuori dalla gara di domani.