La pioggia, che sembrava aver dato tregua durante le qualifiche, è tornata abbondante in Gara 1, mischiando le carte in gioco e confondendo le idee a molti strateghi ai box, soprattutto di Audi e BMW. Infatti, Augusto Farfus dovrà maledire la scelta del suo muretto di farlo rientrare a mettere le slick mentre la pioggia stava tornando abbondante, facendogli perdere una gara ormai messa in cassaforte. Questo, però, è andato a vantaggio dei piloti Mercedes, che hanno atteso il momento giusto per effettuare la sosta, portando a casa un ottimo poker. La vittoria è, quindi, andata a Lucas Auer (che torna a vincere dopo diversi mesi dalla Gara 1 al Lausitzring), davanti a Paul Di Resta e Robert Wickens, mentre Maro Engel è rimasto giù dal podio. Al 5° posto la prima delle Audi, ovvero quella di Renè Rast, seguita dalla gemella di Jamie Green, riemerso egregiamente dal fondo della classifica. Chiude 7° il nostro Edoardo Mortara, di nuovo a punti dopo una gara molto positiva e intelligente.
Al via Farfus scatta splendidamente dal 4° posto e passa subito al comando al tornante Castrol, seguito da Auer, Di Resta e Wickens, mentre Wittmann scende 5°. Il brasiliano della BMW macina secondi su secondi su Auer, mentre pochissimi azzardano sorpassi a causa delle condizioni scivolose dell’asfalto, che, però, pian piano inizia ad asciugarsi per via di un pallido sole che esce tra le nuvole nere. Al 12° giro avviene il primo vero duello della corsa, con Rast che arriva lungo alla Mercedes Arena, spingendo fuori traiettoria Engel e permettendo a Paffett di passare entrambi e salire al 9° posto. Pochi giri dopo Ekstrom (risalito egregiamente 7° dall’11° posto in griglia) attacca e passa Glock, col tedesco della BMW che finisce in testacoda dopo esser stato toccato da Paffett. A questo punto, però, con la pista ancora umida che va ad asciugarsi, alcuni piloti (tra cui Wittmann, Paffett, Glock e Rockenfeller) tentano la sorte mettendo le slick, ma la scelta si rivelerà pessima pochi minuti dopo; infatti, un improvviso e forte acquazzone riporta l’asfalto molto bagnato, ma nonostante questo, BMW e Audi, fanno rientrare Farfus ed Ekstrom per mettere le slick, col brasiliano che, di fatto, perde una vittoria assicurata a causa di questa folle mossa del team. Intanto Martin, con gomme da asciutto, finisce lungo e contro le barriere al tornante RTL, ma riesce a ripartire con pochi danni alla sua M4. A causa del diluvio incessante alcuni piloti con le slick tornano ai box per rimettere le gomme da bagnato, mentre Auer, Wickens, Di Resta e Engel (rimasti soli al comando) effettuano la loro sosta obbligatoria, con lo scozzese che rientra davanti all’austriaco. Ciò causato dal rallentamento provocato da un testacoda di Mortara (toccato dal doppiato Martin alla Mercedes Arena) proprio davanti al suo compagno di squadra; per via di questo contatto, il belga prende un drive-through. Mortara e Green sono gli ultimi a fermarsi per la sosta al 29° giro, mentre Di Resta lascia passare Auer per la vittoria alla penultima tornata, con l’ordine della Mercedes di favorire l’austriaco, unico pilota della casa di Stoccarda a lottare per il titolo.
Così, oltre ad Auer, Di Resta e Wickens, chiudono a podio anche Engel, Rast, Green, Mortara, Farfus, Wittmann e Paffett.
Grazie a questi risultati, Mattias Ekstrom resta il leader del campionato per un solo punto su Auer (EKS 128 – AUE 127), con l’austriaco che torna pienamente in lotta per il titolo dopo il weekend difficile di Zandvoort. Seguono Rast a 124, Rockenfeller a 110 e Green a 107.
