La stagione alle porte del mondiale endurance, rischia di rivelarsi un mezzo fiasco. Prima l’improvvisa dipartita dell’Audi, che lascia un vuoto enorme dopo 18 intensi anni, poi la decisione del team Rebellion di passare in LMP2, infine una lista di iscritti che per adesso risulta alqunto inadeguata. Che la categoria LMP1-H avrebbe subito un grosso colpo era risaputo, d’altronde sostituire un programma sportivo così oneroso e prestigioso ( Audi ) è quasi impossibile da concretizzare, anche con anni a disposizione invece che mesi. Il vero problema, ripeto…per adesso, è la moria di iscritti nelle altre categorie, soprattutto in LMP2. ACO e FIA hanno puntato molto sul nuovo regolamento tecnico dei prototipi di classe 2, ma, mentre nell’ELMS le varie Oreca, Ligier e Dallara stanno rinfoltendo lo schieramento di partenti, ciò non sta avvenendo nel più prestigioso WEC. Si potrebbe pensare che è ancora troppo presto per sollevare “timori”, ma un impegno nel mondiale endurance, con uno o più prototipi, va preparato con un certo anticipo e dedizione. Attualmente però, non ci sono molte notizie di team pronti ad entrare con un tale programma, o almeno non sembrano così convincenti, e di tempo ne è rimasto poco. Non brilla più di tanto nemmeno la situazione nelle GT. Se da un lato abbiamo il graditissimo ritorno ufficiale di Porsche, che schiererà due bellissime 911 RSR GTE, dall’altro c’è una situazione tutt’altro che felice in GTE-AM. Attualmente infatti, sono solo quattro le vetture già iscritte, e non è chiaro chi altro possa entrare a dar man forte. Personalmente avrei quasi preferito che venisse abolita, o modificata nel regolamento quest’ultima categoria, in quanto non la trovo asolutamente adatta al livello generale del WEC. Con tutto il rispetto per i piloti semi-professionisti che ne fanno parte, ma molti di loro sono di un livello troppo basso per garantire la giusta sicurezza in pista. Non è un caso infatti, che la maggior parte degli incidenti più pericolosi degli ultimi anni siano stati causati da questi piloti, troppo lenti ed inesperti per gestire fasi di traffico in pista talvolta davvero impegnative. Detto ciò, con la situazione odierna, sarebbe un suicidio non approfittare anche di poche GTE-AM per raggiungere un sufficiente numero di partenti. Va aggiunto però, che l’attuale situazione, non dovrebbe inficiare troppo sulla salute del mondiale, in quanto nel 2018 sono previsti numerosi nuovi arrivi. Partendo dalle Ginetta e BR Engeenering Dallara LMP1-L, che andranno a rivitalizzare una categoria praticamente in standby, per arrivare alla BMW che punta decisa alla GTE. Si attende inoltre, il possibile ritorno di Corvette in veste ufficiale, ed il debutto di Lamborghini sempre in GTE ma nel 2019. Ecco nello specifico quindi, tutti i team attualmente iscritti al WEC 2017, e coloro i quali potrebbero entrare a farne parte.
LMP1: 5 vetture.
Porsche Team – I tedeschi, reduci dal doppio titolto iridato 2015/16 e dalla doppia affermazione a Le Mans, sono pronti a fare incetta di vittorie anche nel 2017. Saranno due le 919 Hybrid a disputare l’intera stagione, difficilmente invece vedremo la terza vettura nella 24 ore francese. La lineup piloti, come anticipato qualche settimana fa, vedrá sulla #1 il campione del mondo Jani, coadiuvato dal nuovo arrivato Lotterer e dal promosso Tandy, mentre sulla vettura #2 Hartley e Bernhard saranno affiancati da Bamber, che sostituisce Webber.
Toyota Gazoo Racing – Due LMP1-H anche per i giapponesi, reduci da una buona stagione dove hanno ritrovato competitività e risultati, con la vittoria casalinga al Fuji. Resta ovviamente l’enorme delusione per la sconfitta a Le Mans, arrivata all’ultimo giro dopo un dominio quasi indiscusso! Proprio nella tappa francese dovrebebro essere tre le TS050 schierate, per puntare al riscatto. La lineup piloti verrà annunciata il 2 febbraio, ma è già sicuro l’avvicendamento al volante tra l’uscente Sarrazin ed il campione WTCC Jose-Maria Lopez.
ByKolles Racing – Il team con licenza austriaca sarà l’unico a schierare una LMP1-L, in attesa dell’arrivo di Ginetta, BR Engineering e del possibile ritorno di Rebellion nel 2018. La lineup piloti dovrebbe essere identica al 2016.
LMP2: 5 vetture.
Rebellion Racing – Il team svizzero passa dalla top class alla LMP2, dove schiererà due Oreca 07 Gibson. Beche, Piquet jr e Hansson saranno alla guida della #13, Prost, Senna e Canal sulla #31.
Signatech Alpine – Il team campione in carica ha confermato il suo impegno, per adesso con una sola Oreca 07, mentre una seconda potrebbe arrivare in caso di accordo col Jackie Chan DC Racing. Due i piloti confermati per adesso, vale a dire Lapierre e Menezes.
TDS Racing – Il team francese sarà al via anch’esso con una Oreca 07, con alla guida Perrodo e Collard, provenienti dalla GTE-AM, e Vaxiviere. Possibile una seconda vettura con Rusinov, Stevens e Thiriet.
Possibili future iscrizioni: 5/6 vetture.
Manor – Dopo aver annunciato di puntare alla Ginetta LMP1 per il 2018, il team ex F1 è intensionato a continuare in LMP2 per questa stagione, con una o due Oreca 07 Gibson.
KCMG – Il team di Hong Kong sarebbe pronto a ritornare in LMP2, dopo le vittorie del 2015. In tal caso andrebbe a schierare una Dallara Gibson.
RGR Sport – Dopo un positivo 2016, non è ancora chiara la situazione del team messicano, rallentato dalla difficile situazione economica in patria. Nel caso riuscissero a trovare i fondi, andranno a schierare una Ligier JS P217 per Gonzalez ed Albuquerque.
WRT – Il famoso ed esperto team belga sta valutando il salto nei prototipi, dopo un test a Spa dello scorso anno. Ancora incerti se puntare al WEC o ELMS, potrebbero puntare a rilevare il programma del team RGR, schierando al loro posto la Ligier JS P217.
Jota Sport – I campioni in carica ELMS hanno dichiarato di essere interessati al WEC, ma ancora non è stato presentato un programma ufficiale. La vettura a loro disposizione è una Oreca 07.
ART Grand Prix – In vista dell’impegno col team SMP nel 2018 in LMP1, il team francese sarebbe disposto a fare un anno di “preparazione” in LMP2. In tal caso si punterebbe sulla Dallara Gibson.
GTE-PRO: 8 vetture.
AF Corse – Il team italiano, reduce dalla difficile seconda parte di stagione 2016 ( causa un BoP a dir poco vergognoso… ), sarà ancora una volta presente ai nastri di partenza. Confermate le due 488, mentre è ancora incerta la situazione piloti, causa la possibile conclusione del contratto tra Bruni e la Ferrari. In tal caso, il primo indiziato per sostituire il romano sarebbe il veterano Lucas Luhr.
Aston Martin Racing – Il team campione nel 2016 prenderà parte al WEC 2017 con due Vantage GTE, mantenendo inoltre gli stessi equipaggi.
Ford Chip Ganassi Racing – Il team americano con base in Gran Bretagna riproporrà le due Ford GT, invariati anche in questo caso gli equipaggi.
Porsche GT Team – Dopo un anno di stop in europa, il team tedesco ritorna in forma ufficiale con due 911 RSR a motore centrale. Christensen, Lietz e Makowiecki saranno con tutta probabilità alla guida delle due sportive di Weissach. Si attende la risoluzione del contratto di Bruni per il quarto posto libero, in caso contrario i favoriti sono Dumas e Sven Mueller.
GTE-AM: 4 vetture.
Aston Martin Racing – Una sola Vantage GTE verrà schierata nel 2017, alla guida dovrebbero alternarsi Dalla Lana, Lamy e Mathias Lauda. Ancora non è stato chiarito se vedremo la versione 2016 della berlinetta inglese, o quella 2014/15.
Clearwater Racing – Il team asiatico fa il suo debutto nel WEC, sarà schierata una Ferrari 488 per Griffin, Sawa e Mok Weng Sun.
AF Corse – Il team italiano porterà in pista una Ferrari 488 per Flohr, Castellacci ed un terzo pilota ancora da definire.
Proton Competition – Il team tedesco riduce drasticamente il suo impegno, passando da tre a una sola Porsche 911. Ancora da definire la lineup piloti.
Possibili future iscrizioni: 1 vettura.
Labre Competition – Il team francese è pronto a schierare una Corvette C7.R. Dopo aver provato un impegno in GTE-PRO appoggiato ufficialmente dalla GM, ed aver ricevuto una risposta negativa dal colosso americano, non resta che un ripiego sulla GTE-AM.