Sebastian Vettel ha fatto registrare il miglior tempo nelle qualifiche di Città del Messico con lo pneumatico Ultra Soft, battendo la pole dello scorso anno di oltre due secondi. Per il tedesco si tratta della 50ª pole in carriera.
Ferrari e Red Bull sono state le uniche a passare il Q1 unicamente con lo pneumatico Super Soft (avendo scelto meno Ultra Soft rispetto a Mercedes). Nel Q2 tutti hanno utilizzato solo la Ultra Soft (ad eccezione di Stoffel Vandoorne con la McLaren, che ha preferito la Super Soft).
Anche Fernando Alonso ha optato per una strategia diversa già in qualifica, scegliendo di non prendere parte al Q2, nonostante un’ottima prima sessione, per conservare pneumatici per la gara. Lo spagnolo dovrà infatti scontare una penalità e partirà comunque in fondo allo schieramento.
Le qualifiche si sono disputate con temperature ambientali che hanno raggiunto i 24 gradi centigradi e quelle di asfalto i 44 gradi centigradi. Sono previste condizioni simili per la gara, dove, se il degrado rimane così basso, è molto probabile una strategia ad una sola sosta.
“Anche se la pista è migliorata rispetto a ieri, il livello di grip resta ancora generalmente basso, anche per la carenza di downforce provocata dall’altitudine – ha detto Mario Isola, responsabile di Pirelli Car Racing – La maggior parte dei piloti, quindi, ha usato la ultrasoft per avere un maggior grip meccanico. Mandare le gomme in temperatura qui è cruciale, per questo spesso abbiamo visto le migliori prestazioni arrivare dopo uno o due giri. Ci aspettiamo un degrado basso, quindi una strategia ad una sola sosta sembra la più probabile”.
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