Lunedì e martedì al Paul Ricard si è svolto un test importante per la Pirelli, visto che ha potuto testare le gomme intermedie e da bagnato, facendo degli utili confronti tra le coperture della passata stagione e quelle realizzate per quest’anno. Dal feedback dei piloti potranno quindi arrivare indicazioni importanti, grazie alla quali la Pirelli potrà anche apportare gli opportuni correttivi in fase di realizzazione delle gomme da bagnato e intermedie 2016.
Ai test hanno girato cinque piloti di tre squadre diverse e con tre motorizzazioni diverse: Vettel e Raikkonen per la Ferrari, Kvyat e Ricciardo per la Red Bull-TAG Heuer (di fatto un motore Renault ribattezzato ad hoc, ndr) e Vandoorne per la McLaren-Honda. Assente la Mercedes, così come gli altri team motorizzati Mercedes.
La Mercedes, che ha sostenuto che l’assenza ai test ha permesso loro di concentrarsi sulle fasi finali della preparazione della W07-Hybrid, si era però proposta per partecipare alla due giorni di prove bagnate del Paul Ricard. La Pirelli ha però deciso di non chiamare il team con sede a Brackley. A rivelare il retroscena è stato Mario Isola, che ha dichiarato: “Avevamo già capito che tre macchine in pista sarebbero state sufficienti. Facendo girare più monoposto, si sarebbe dovuto fare attenzione al loro posizionamento sulla pista. Le F1 alzano molta acqua, e quindi un pilota che sta dietro può cogliere riscontri sulle gomme diversi da quelli che avrebbe girando con pista libera davanti. Fin dall’inizio la Mercedes sapeva che noi eravamo stati contattati da Ferrari, Red Bull e McLaren. La Mercedes ci ha detto: se avete bisogno di noi, saremo felici di essere lì, altrimenti ce ne staremo a casa.”