BARCELLONA – I test che la F1 sta svolgendo in quel di Barcellona, sul circuito del Montmelò, non sono importanti solo per le squadre. Anche la Pirelli, fornitore ufficiale degli pneumatici per il sesto anno consecutivo, non vedeva l’ora che arrivassero le prove invernali, vista la necessità di fare dei confronti tra i dati sulle prestazioni e l’usura delle gomme riscontrati in pista e quelli studiati in fase di realizzazione del prodotto. In particolar modo la Pirelli ha bisogno di feedback sulla gomma ultra soft, la grande novità della stagione 2016.
Sorprendentemente, già nella prima sessione di test alcuni team, fra i quali Ferrari e Red Bull, hanno montato la gomma viola. “Probabilmente lo hanno fatto in previsione del Gp del Canada, dove questa gomma sarà usata in gara; i team avranno voluto immagazzinare informazioni aggiuntive in più rispetto a quelle che hanno già, conducendo ulteriori analisi sui dati raccolti,” ha spiegato Mario Isola, Pirelli Racing Manager. “Dato che c’era bel tempo, è stato utile testare la ultra soft. Le squadre hanno provato a capire le prestazioni che lo pneumatico può offrire più che il degrado dello stesso.”
Proprio parlando di degrado, la ultra soft ha palesato un’usura altissima nel corso dei pochi run svolti dai team con questa mescola. Dopo due giri con la gomma viola i tempi di Vettel si erano alzati già di otto decimi! Stesso discorso per la Red Bull. Più costanti invece i tempi di Kimi Raikkonen. “A Barcellona, dove c’è storicamente un’usura importante delle gomme, tanto che noi siamo soliti fare ricorso alle mescole medie e dure, è normale che la ultra soft si usuri rapidamente,” ha confidato ai giornalisti inglesi Isola. “Non è il circuito migliore per testarle. Si potevano fare cinque o sei giri con le gomme in buone condizioni; poi c’era un altro degrado. L’usura comunque è graduale; non c’è un crollo improvviso. I tempi della Ferrari si sono abbassati di otto decimi quando ha montato la ultra soft, ma la sensazione è che la forbice di prestazione sia troppo larga. Nei test di Abu Dhabi avevamo riscontrato una differenza minore; il range previsto da noi è fra i cinque e gli otto decimi di differenza tra la ultra soft e la super soft.”